Insegnanti in prima fila per lo ius soli
Franco Lorenzoni
19 novembre 2019
Due anni fa piรน di diecimila docenti hanno aderito a due giornate di sciopero della fame, dando vita a un movimento di โinsegnanti per la cittadinanzaโ. Erano le settimane convulse di fine legislatura e i senatori del centrosinistra non ebbero volontร , coraggio e convinzione sufficienti per approvare la legge sullo ius soli, giร votata alla camera e rimasta incredibilmente ferma per due anni.
Le iniziative in campo sono le piรน diverse. Il 20 novembre nellโistituto comprensivo Scarpa di Milano le insegnanti hanno organizzato per le terze, quarte e quinte classi della primaria la partecipazione a unโanimazione proposta dagli operatori del Servizio missionario giovani (Sermig) di Torino, che dal 1964 si batte contro la fame nel mondo. I quasi sessanta bambini delle tre classi pescheranno bandierine di paesi di cinque continenti e sarร il destino a separarli: i piรน dovranno stare seduti a terra e accontentarsi di mangiare qualche arachide o una ciotola di riso, mentre solo sette potranno sedersi a una tavola imbandita, ricca di cibo cosรฌ abbondante da avanzare. Una rappresentazione plastica della ripartizione diseguale di cibo nel mondo, vissuta in prima persona. Una provocazione che offrirร argomenti e dati per discutere intorno alla Convenzione delle Nazioni Unite.