Meditazione Domenica1a Avvento C - Monastero del Bene Comune

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sabato 27 novembre 2021

Meditazione Domenica1a Avvento C

 

Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Sono ancora le acque a inghiottire i sogni di molti in cerca di un futuro migliore. Questa volta si tratta delle gelide onde del Canale della Manica: in questo passaggio obbligato per raggiungere la Gran Bretagna, hanno perso la vita almeno 27 migranti. Si tratta della più grave tragedia che sia mai avvenuta in questo specchio d’acqua.

  • Decine di migliaia di sudanesi hanno protestato pacificamente rivendicando aperture democratiche nelle strade di Khartoum e in altre città nel Darfur occidentale. E proprio nel Darfur occidentale si è registrata un’escalation di violenza dal 17 novembre. 43 persone sono state uccise in violenze intercomunitarie, vicino al confine ciadiano, con 46 villaggi bruciati e saccheggiati, stupri contro donne e ragazze, e 20 bambini scomparsi, in quelli che vengono definiti scontri tra pastori arabi.

  • È iniziata ieri la campagna globale delle Nazioni Unite di azione contro la violenza di genere che durerà fino al 10 dicembre. L’Onu ha diffuso dati impressionanti riguardo al Sudafrica, paese al primo posto nel mondo in tema di violenza sulle donne.

  • Più di 21mila bambini sono stati reclutati da forze armate e da milizie che si disputano segmenti di territorio in un’area che va dalla Repubblica democratica del Congo, al Camerun e al Senegal. 

  • Gli incendi e i disboscamenti nell'Amazzonia brasiliana hanno causato la perdita di 745 milioni di alberi nell'ultimo anno. Questi dati non sono stati presentati dal governo alla Cop26 di Glasgow.

    Tra agosto 2020 e luglio 2021, sono stati distrutti 13.235 km2 di foresta.

  • TEHERAN- La polizia ha sparato gas lacrimogeni sulle 500 persone radunate nel letto in secca del fiume Zayandeh-Roud che attraversa la città per protestare contro il prosciugamento del corso d'acqua dovuto, secondo i manifestanti, oltre che alla siccità alla deviazione dell'acqua verso la vicina provincia di Yazd.

  • TEL AVIV, 25 NOV - La Commissione edilizia di Gerusalemme ha approvato i piani iniziali per la costruzione di un nuovo quartiere a nord della città proprio a ridosso di Ramallah, capitale amministrativa della Cisgiordania.

  • Russia. Tragedia in una miniera di carbone: 52 morti. Tra le vittime anche sei soccorritori.


   Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza


  • In considerazione dell’emergenza umanitaria sorta a seguito alla presa di Kabul da parte dei talebani nell’agosto scorso, il Comune di Bergamo e Cesvi Fondazione Onlus hanno firmato un accordo finalizzato alla realizzazione di un’iniziativa di raccolta fondi per il finanziamento delle attività progettuali necessarie all’accoglienza di richiedenti asilo nella provincia lombarda.

  • Nel centro di Varsavia, in migliaia hanno marciato in solidarietà con le persone migranti che cercano di entrare in Europa dalla Bielorussia. Nella manifestazione, partita da piazza dell’Unione di Lublino, nel centro della capitale polacca, organizzata dalle ong che cercano di soccorrere le persone migranti, le bandiere dei movimenti sono state sostituite dalle coperte termiche usate dai profughi per scaldarsi. La prima delle richieste è stata quella di far tornare i medici alla frontiera.

  • Don Tonino Bello, il vescovo del piccolo comune di Molfetta, il pastore dei poveri e della “Chiesa del grembiule”, dall’altro ieri è venerabile per la Chiesa cattolica universale che ne ha riconosciuto le virtù eroiche.

  • Haiti. Il gruppo cristiano “Christian Aid Ministries” conferma la liberazione di 2 dei 17 missionari sequestrati il 16 ottobre alla periferia orientale di Port-au-Prince, per mano della banda armata "400 Mawozo".

  • Corridoi umanitari Caritas. Dal Niger in Italia 50 profughi scampati ai lager libici e accolti dalle diocesi di Avellino, Crema, Matera, Venezia, Verona, Vigevano

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Maranatha, Maranatha, Vieni, Vieni, Signore Gesù.


Verbo di Dio, Parola creatrice, vieni e fa' di noi la tua casa vivente. Amen


Ger 33,14-16    1Ts 3,12-4,2


Lc 21,25-28.34-36

Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».


***

Vi saranno segni nel cielo... angoscia di popoli... fragore del mare... gli uomini moriranno per la paura...quando cominceranno ad accadere queste cose alzate il capo (mettetevi dritti) perché la vostra liberazione è vicina.

Allora, da quanto ci è dato di comprendere, quelle cose catastrofiche che si annunciano non sono poi così drammatiche se, appunto, preannunciano una liberazione: alzate il capo (mettetevi dritti) perché la vostra liberazione è vicina.

Cerchiamo di leggere queste parole non solo come una lezione di storia che per certi versi evoca la caduta di Gerusalemme del '70. Gli uomini moriranno per la paura. Cosa ci fa veramente paura? La povertà? La sofferenza? Il male? La minaccia, l'ingiustizia, l'oppressione?

Tutte queste cose arrivano a farci paura se dentro di noi siamo convinti che sono forti, sono più forti di ogni volontà di bene. Questo è davvero catastrofico: la convinzione che il male sia invincibile, che alla fine il disumano supera in grandezza, in quantità e in qualità l'umano!

Quando questa visione delle cose si pianta dentro di noi, per noi inizia il morire. Da vivi assistiamo al nostro morire dentro.

L'espressione che parla dell'appesantimento dei cuori fa pensare a quest'esperienza catastrofica interiore, che può essere personale e comunitaria.

A volte s'incontrano persone e gruppi che, presi dentro questo sentire, si consegnano al fascino della banalità, dello stordimento, della distrazione. Sono le ubriachezze di cui parla il vangelo. E in riferimento a ciò la parola di Gesù dice: State attenti! Tanto a dire: Nutritevi di consapevolezza, resistete esercitando il senso critico, non permettete alla rassegnazione di prevaricare nei vostri cuori... perché quando questo accade, davvero si è a un passo dalla disumanità. È il momento in cui trionfa l'individualismo, il pensare ognuno per sé, al proprio tornaconto. L'altro, il diverso, il vicino come il lontano, lo straniero tutti sono un ingombro...

State attenti. Più ancora: Vigilate pregando...perchè la preghiera, non è il supermercato delle richieste, è il momento in cui vediamo le cose dal punto di vista di colui che sta all'origine delle cose, dal punto di vista di Dio. E, come abbiamo sentito nel testo di Geremia, Dio ha già seminato una promessa.

Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda”.

Insomma, a dispetto di tutto c'è un germoglio, un bene che attende di essere realizzato per dare frutto. Questa è l'attenzione e la vigilanza, non il ripiegarsi sulla paura che un Dio capriccioso colpisca all'improvviso con i suoi fulmini.

Alcuni anni fa, ci siamo incontrati, qui a Sezano, con alcuni giovani che hanno deciso di prendere congedo dalla mentalità comune del pensare a se stessi. Hanno deciso di entrare in contatto con chi sta nelle periferie e condividerne la vita.

Sono diventati più poveri, ma la loro umanità, è come sbocciata, e anche l'umanità delle persone con cui sono entrati in contatto è diventata migliore. Quando si esercita questo tipo di vigilanza e non si permette al male dell'ingiustizia, dell'orgia mondana della ricchezza di trionfare, davvero si può stare in piedi. Il vangelo riassume questo modo di essere con l'espressione Comparire davanti al Figlio dell'Uomo.


Salmo 24


Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

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