Ricordiamo, o Signore, davanti a te
Sudan. La situazione nel Paese africano continua ad essere drammatica. Allarme per la devastazione della guerra, mentre si registrano gravi violazioni contro i civili. I volontari locali hanno documentato esecuzioni e violenze contro persone in fuga dai combattimenti. Quasi 82 mila persone sono fuggite.
Circa 120.000 persone rimangono rifugiate nei centri di evacuazione o presso altri alloggi a Cuba dopo che il potente uragano Melissa ha attraversato la parte orientale dell'isola.
Israele ha chiuso i valichi di frontiera di Kerem Shalom e Al-Awja con l'Egitto e la Striscia di Gaza, bloccando l'ingresso degli aiuti umanitari. 320 camion erano entrati nella Striscia ma molti altri restano ammassati nel parcheggio fuori dal valico di frontiera di Rafah e non sono stati trasportati ai valichi di Keram Shalom e Al-Awja, nonostante il convoglio dovesse essere inviato questa settimana.
Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco, il 10 ottobre 2025, gli attacchi israeliani hanno ucciso un totale di 240 persone e ne hanno ferite 607. Tra i reduci di Gaza è allarme suicidi. Le denunce dei veterani israeliani. Il 78% di chi in Israele si è tolto la vita nel 2024 era un soldato operativo nella Striscia.
È salito ad almeno 140 morti e 127 dispersi il bilancio del passaggio del tifone Kalmaegi sulle Filippine centrali, devastate dalle inondazioni.
A Gaza - dicono le Nazioni Unite, dal 2023 ad oggi sono scomparse il 97% delle colture arboree, il 95% degli arbusti e l'82% delle colture annuali. L'acqua è contaminata da munizioni e liquami e 61 milioni di tonnellate di detriti devono essere rimossi per non aggravare la contaminazione.
Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison
Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza
Lunedì prossimo, 10 novembre avrà inizio la 30ª Conferenza delle Parti (COP30) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si concluderà il 21 novembre. “Il mondo deve, collettivamente, riuscire a invertire questa tendenza all'aumento della temperatura". i Paesi sono molto preoccupati, le persone e le popolazioni sono preoccupate per gli eventi climatici che si verificano in tutto il mondo. Per questo motivo, l'evento in Brasile ha il compito di dare impulso politico a queste discussioni.
A Parma apre la prima “Lavanderia di San Francesco d’Assisi”. Nella città emiliana nasce, gestito dalla Caritas, un servizio per i più fragili promosso dall’Elemosineria apostolica, seguendo il progetto delle Lavanderie di Papa Francesco. Leone XIV ha appoggiato il cambio della nuova denominazione: il poverello di Assisi infatti - come evidenzia nella "Dilexi te" - continua ad ispirare iniziative a sostegno delle persone povere. Ad inaugurare la struttura il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa
Il presidente palestinese Abbas a Roma, visita alla tomba di Papa Francesco. Al suo arrivo a Roma il leader dello Stato di Palestina si è recato a Santa Maria Maggiore per un momento di raccoglimento davanti alla tomba del Pontefice argentino. "Sono venuto da lui perché non posso dimenticare cosa ha fatto per il popolo palestinese", ha detto ai giornalisti fuori dalla Basilica.
Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la Gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo
Grazie a te, o Padre, che hai voluto porre la tua tenda tra gli uomini. Essi sono tuoi popoli e tu il Dio con loro.
Ez 47, 1-2.8-9.12 Sal 45 1Cor 3,9-11.16-17
Gv 2, 13-22
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
***
Il testo presentandoci l’azione di Gesù che manda all’aria le bancarelle dei rivenditori, non esprime solo una forma di condanna per un mercato simoniaco e oppressivo dei poveri (vedi il monopolio sulle macellerie per il sacrificio di Anna suocero di Caifa), egli compie dei gesti messianici che stanno ad indicare che è arrivato il tempo in cui alcune cose hanno fatto il loro tempo. La religione del tempio è fuori tempo.
Gv sembra ricordare un testo di Zaccaria nel quale si parla del "Giorno del Messia": "In quel giorno non vi sarà nemmeno un mercante nella casa del Signore" 21, 14b.
Inoltre, nella letteratura rabbinica il messia era rappresentato con in mano il flagello per fustigare i vizi e le pratiche malvagie.
Il gesto di Gesù, quindi, è un trasparente segno messianico. Tanto a dire: è giunto il moneto in cui irrompe la novità del cambiamento.
Non è un caso che, nel Vangelo di Giovanni, tutte le volte che Gesù s’avvicina al tempio, accade qualcosa di strano.
C’è una tensione senza soluzione di continuità tra la religione templare e come egli intende il rapporto con Dio.
Quello infatti che introdurrà Gesù è altra cosa perché è il frutto della sua passione per l’uomo. Egli vuole che l’uomo possa camminare per la strada giusta e non sia imbrogliato dai monopolisti del religioso.
L'espulsione degli animali che servivano per il sacrificio dal tempio, pecore e buoi, è un chiaro segno che il culto sacrificale è finito.
Quindi. “Lo zelo della tua casa – dell’incontro vero – mi divorerà”. (salmo 69, 10)
“Ma egli parlava del tempio del suo corpo”. L’incontro con Dio non avviene più nel tempio, ovvero dentro canali codificati dall’apparato religioso, ma nell’esistenza dell’uomo, come l’uomo Cristo Gesù, che fa della sua esistenza (corpo) una realtà per esprimere la passione di Dio per l’umanità.
D’ora in poi si fa esperienza di Dio quando si offre il corpo. Quando cioè si offre se stessi attraverso ciò che si compie; quando semplicemente ci si mette a disposizione del bene e della liberazione dell’uomo.
La religione del tempio è una religione che codifica. Quella del corpo genera. Genera nuove situazioni di crescita, di amore, di compassione, di misericordia, di vita nuova ecc. di amore per l'umano.
La nostra è una religione templare o corporea? Preghiamo affinché la Chiesa esca dal tempio per divenire corpo santo del Signore.
Salmo 45
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.












































.jpg)






.jpg)





.jpg)

_page-0001.jpg)














.jpg)














_page-0001.jpg)


_page-0001.jpg)











.jpg)









.jpg)










































_page-0001.jpg)