Movimenti e Istituzioni:
soggetti antagonisti o sottoscrittori di un nuovo patto?
Verona - Sezano, 31 agosto / 1 settembre
Il portale Eddyburg.it che "si occupa di urbanistica, società, politica (urbs, civitas, polis) e di argomenti che rendono bella, interessante e piacevole la vita", organizza dal 2005 una scuola estiva, della durata di 4-5 giorni. Quest'anno propone invece una forma seminariale, della durata di un giorno o due mezze giornate.1. Due sono le iniziative in programma, la prima a Verona (loc.Sezano) il 31.8/1.9 nella sede dell'Ass. Monastero del Bene Comune e la seconda a Napoli 5.6/9 in occasione del Forum Urbano Sociale, nei giorni immediatamente successivi.
Programma:
Venerdì
31 agosto. C’è
una discontinuità evidente tra il ventennio che abbiamo alle spalle
(egemonizzato dal liberismo, deformato dalla parabola di Berlusconi,
e caratterizzato da un ciclo immobiliare di straordinaria lunghezza e
intensità, al quale ha corrisposto un’azione di progressiva
delegittimazione della pianificazione) e la fase che stiamo
attraversando (bassa domanda, crisi economica strutturale, disagi
sociali crescenti e - in questa nuova condizione - sempre maggiore
urgenza di affrontare alla radice i problemi pregressi colpevolmente
lasciati senza soluzione).
Nuove
domande di pianificazione sono già emerse, così come sono
rintracciabili singole iniziative in controtendenza con i paradigmi
culturali dominanti e la deregulation imperante. Possiamo ripartire
da questi «semi», per definire proposte alternative e individuare i
soggetti e gli strumenti per realizzarle? Proveremo a rispondere a
questa domanda a partire dalle conclusioni del libro «La città non
è un affare», curato da Salzano, Baioni e Boniburini.
In
chiusura della giornata, apriamo una finestra verso l’est europeo,
luogo poco frequentato nel discorso pubblico sull'urbanistica. Ci
sembra interessante osservare che cosa accade in giovani democrazie
in fase di rapido sviluppo che stanno a fianco a vecchie democrazie
in crisi, economica e politica. Quale modello di sviluppo viene
proposto, attraverso la pianificazione, in queste aree? Affidiamo il
racconto a tre giovani ricercatori italiani che, provvisoriamente
(?), lavorano all’estero. Coordina Giovanni Caudo.
Sabato
1 settembre. La
seconda sessione, nella mattina di sabato 1 settembre, è centrata su
una riflessione attorno ad un tema cruciale per gli anni che
attraverseremo: il rapporto dialettico tra le forme spontanee di
mobilitazione dei cittadini e le istituzioni, nella formazione delle
scelte di uso e assetto del territorio. Nella stagione alle nostre
spalle, abbiamo assistito a sia ad iniziative nelle quali si è
ricercato il coinvolgimento attivo di associazioni, comitati e
cittadini, sia a numerosi momenti in cui si è generato un conflitto
esplicito, il più emblematico dei quali è certamente quello della
Val di Susa. Infine, negli ultimi anni, la riflessione attorno ai
beni comuni ha riportato al centro dell’attenzione la ricerca di un
“nuovo spazio pubblico della democrazia” capace di ricomporre la
frattura sempre più ampia tra polis e civitas, tra cittadini e
istituzioni dello stato. In che misura tutto ciò può contribuire
alla laboriosa affermazione di un nuovo paradigma, la cura del
territorio e l’attenzione verso i bisogni sociali tornino ad essere
i cardini delle scelte territoriali?
Per
comprendere meglio le potenzialità e i pericoli che si possono
intravedere nelle iniziative in atto e nei conflitti che si stanno
generando, abbiamo chiesto un intervento a Chiara Sasso (sulla Val
di Susa, punto di massimo conflitto) e a Camilla Perrone (sulla
Toscana, regione che – nominalmente – ha dato ampio spazio
all’inclusione e alla partecipazione nella costruzione delle scelte
urbanistiche).
Per
sviluppare il dibattito, invitiamo ad intervenire, oltre ai docenti e
ai partecipanti delle passate edizioni della scuola, anche portatori
di altri saperi ed esperienze.
Eddyburg
al Forum Urbano Sociale
Napoli
5-6 settembre
Nella
prima settimana di settembre si svolgerà a Napoli la sesta edizione
del Forum Urbano Mondiale promosso da UN-Habitat l’agenzia delle
Nazioni Unite responsabile degli insediamenti umani. Sulla scia di
quanto successo a Rio nel 2010 si svolgerà, in concomitanza con
l’evento ufficiale, il Forum Urbano Sociale promosso da
rappresentanti della società civile e alternativo al Forum delle
Nazioni Unite (l’anno scorso ha introdotto il FUS il geografo David
Harvey).
Una
serie di comitati locali e internazionali in questi giorni sta
discutendo l’organizzazione ed eddyburg è stato invitato a
partecipare in quanto voce importante sulla questione urbanistica in
Italia. L’idea è di organizzare il FUS intorno al tema della
“città come bene comune”, argomento caro a eddyburg e a Salzano,
che ha sviluppato questo tema - tra l’altro – al Forum Sociale
Europeo 2007 a Malmö.
La
Scuola di eddyburg avrà un suo spazio – fisico e virtuale -
all’interno del FUS, nell'ambito del quale intende proseguire la
riflessione iniziata a Sezano, sul tema della politica e del rapporto
tra movimenti e istituzioni. Interverranno Edoardo Salzano e Vezio De
Lucia, ai quali chiederemo di porre l'accento, dal proprio punto di
vista, sui pericoli e sulle potenzialità che si possono intravedere
nelle iniziative in atto e nei conflitti che si stanno generando.
Mauro
Baioni, Ilaria Boniburini, Edoardo Salzano
20
giugno 2012
----------------------------------------
Condizioni Generali
Il seminario è organizzato da
Zone onlus per conto di
eddyburg.
La partecipazione alla scuola è gratuita. I costi di vitto, alloggio e materiali didattici sono a carico degli iscritti.
Per ragioni organizzative, è ammesso un
numero massimo di 60 partecipanti.
L’iscrizione è obbligatoria. Saranno ammesse le prime sessanta persone che invieranno la richiesta di iscrizione.
Non sono ammesse prenotazioni oltre il 10 agosto.
Per iscriversi è necessario compilare il
modulo scaricabile qui e inviarlo tramite e-mail al seguente indirizzo:
maurobaioni@alice.it.
Per chi lo richiede, possiamo rilasciare un attestato di partecipazione.
Soggiorno
È possibile soggiornare, a proprie spese, presso le strutture del Monastero del Bene Comune di Verona, loc. Sezano.
Chi intende soggiornare deve specificarlo nella prenotazione, indicando una preferenza per il tipo di stanza. Data l’esiguità dei posti disponibili, vi ricontatteremo per confermare la disponibilità.
È richiesto un contributo di:
45 € per il soggiorno in pensione completa (cena, pernottamento, colazione, pranzo)
13 € per il singolo pasto (cena o pranzo).
Contatti
Per l’invio delle prenotazioni, per l’accertamento della disponibilità dei posti e per ogni informazione utile, contattare Mauro Baioni tramite email:
maurobaioni@alice.it