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venerdì 14 marzo 2014

> I PROVVEDIMENTI SUL LAVORO DEL GOVERNO RENZI E LE POVERTÀ

L'Inchiesta Quotidiano OnLine

COMUNICATO STAMPA
 Nicoletta Teodosi (CILAP–EAPN): “Esprimiamo una forte preoccupazione perché il Governo nei suoi provvedimenti ha pensato solo ai "lavoratori" che, pur basso, uno stipendio ce l’hanno già. Presidente Renzi,  ma chi penserà ai disoccupati, ai giovani senza lavoro, a chi ha perso il lavoro? Il CILAP ritiene che sarebbe stato più urgente un provvedimento per un reddito minimo adeguato che avrebbe potuto dare dignità a persone che vivono una situazione di estrema marginalità, esclusione e povertà, fino alla  miseria”.


Roma, 13 marzo 2014 – Nicoletta Teodosi, Presidente del CILAP - Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà - sezione nazionale di EAPN European Anti Poverty Network, in riferimento ai provvedimenti presi ieri dal Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente Matteo Renzi ha dichiarato:  “Pur apprezzando il fatto che il lavoro e i redditi più bassi vengano messi al centro dell’attenzione e dell’azione di questo governo, non possiamo esimerci dall’esprimere una forte preoccupazione per due motivi. Il prima è che il Presidente Renzi nei suoi provvedimenti ha pensato solo ai "lavoratori" che, pur basso, uno stipendio ce l’hanno già, con un aumento in busta paga di 80 euro netti al mese, da maggio 2014. Le persone in povertà in Italia sono più di 12 milioni! Al di là dei numeri, che sono altissimi, resta il fatto che milioni di persone, e non qualche decina di migliaia, sono esposte o vivono una condizione di povertà ed esclusione sociale. Presidente Renzi,  ma chi penserà ai disoccupati, ai giovani senza lavoro, a chi ha perso il lavoro? Il CILAP ritiene che sarebbe stato più urgente un provvedimento per un reddito minimo adeguato che avrebbe potuto dare dignità a persone che vivono una situazione di estrema marginalità, esclusione e povertà, fino alla  miseria.
Secondo motivo di preoccupazione: ci aspettavamo che un governo, dopo tante promesse, avesse proceduto su materie così importanti per Decreto Legge e non con una serie di intenti scritti in un disegno di legge. Vedremo”.
Il CILAP “ribadisce la sua richiesta al Governo e a tutti coloro che hanno responsabilità politiche: fateci uscire dall’emergenza, fate uscire questo Paese da una condizione di grave precarietà. In particolare con la realizzazione di un reddito minimo adeguato e accessibile, una vera lotta che rimuova le cause della povertà e le leggi che la creano!. Da tempo stiamo lavorando con il progetto europeo  EMIN – European Minimun Income Network (www.cilap.eu). In autunno realizzeremo una conferenza internazionale per chiedere una Direttiva o Regolamento alla nuova Commissione Europea”.

Ufficio Stampa, Nicola Perrone, ufficio.stampa@cilap.eu, cel. 329.0810937

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