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sabato 16 agosto 2014

> 2014 | Ieri, oggi e .... domani?

Rosanna ci ha inviato questa foto accompagnata dalla domanda:
 "ieri, oggi e ....domani?"
I platani sono stati abbattuti nonostante la protesta dei residenti e di numerosi cittadini: l'Amministrazione Comunale è rimasta sorda, un vero muro di  gomma così come lo è stato la maggioranza della 3° Circoscrizione. 
Le motivazioni "tecniche", le argomentazioni "politiche", per quanto corrette secondo il comune buonsenso o le norme vigenti, non reggono davanti all'evidenza di quanto è stato fatto: abbattuti dei platani per far scorrere il traffico. 
E se il traffico, tra alcuni anni, si dirigesse verso altre direzioni? se il cambio climatico, la crisi economica, o nuove modalità di trasporto urbano ed extraurbano, modificassero la viabilità e la mobilità delle persone, si provvederà subito a modificare nuovamente l'assetto stradale, in un continuo "fare e disfare"? 
E le piante? E la gente? E l'aria che respiriamo? E la bellezza del luogo in cui viviamo? 
Forse questi elementi non sono variabili inserite nei calcoli tecnici, né politici. 
Ma ci sembra che solo partendo da lì, da ciò che ci è indispensabile per vivere, dall'aria che respiriamo, dal suolo che dà la vita alle piante, dall'acqua che deve scorrere secondo il suo ciclo naturale... dai beni comuni necessari per vivere, solo così è ri-progettabile la nostra città, ri-cittadinare Verona. 
Perchè ogni tecnico e ogni politico così come tutti noi, non possono farne a meno. Delle logiche del potere sì, se ne può fare a meno. Dell'aria no, delle piante no, dell'acqua no...
Quindi, la speranza che ha mosso tante persone che hanno protestato e manifestato per mantenere in vita i platani di Viale Galliano non è spenta, anzi. 
I platani hanno fatto incontrare persone diverse, di differenti quartieri e sensibilità, di età diverse e con responsabilità diverse. Non si cancella facilmente quello che si vissuto insieme! anzi, è più facile che l'amicizia si trasformi in solidarietà, in aiuto reciproco, in una vera e propria Alleanza per e con gli alberi della nostra città.
Il popolo che veramente ama la sua città e ne custodisce i beni della comunità è più forte e numeroso di quanto gli amministratori non ne siano consapevoli. 
E' vero, è un popolo non violento, è un popolo disarmato, "povero di risorse", facilmente "ingenuo" secondo le regole dominanti oggi, quelle della cementificazione, dello sfruttamento dei beni naturali e delle persone, addirittura "illegale" perchè ostacola l'esecuzione di opere di pubblica utilità.
Ma la domanda è: chi sopravviverà a queste politiche? quale sarà la città, la Verona del futuro? quella dei "tecnici", della cementificazione, dei portatori di interesse, dei project financing o quella dei "platani"?
L'esperienza vissuta per salvare i platani di Viale Galliano ha dato vita ad un'allenza dei cittadini e delle cittadine che ci sembra ulteriormente rafforzata, nonostante il risultato negativo, pronta ad intervenire senza alcuna paura per salvaguardare i beni della nostra città, cosciente che la speranza è più forte dei provvedimenti dell'amministrazione comunale per quanto legali possano essere.


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