I fatti: al referendum sulla proposta dei creditori (Fmi e Ue) il popolo greco risponde con un secco No, che, con il 95% delle schede scrutinate, ottiene il 61,3% dei consensi, rispetto al 38,7% dei Sì. I greci hanno prima votato (affluenza al 62,5%) e poi si sono riversati in piazza per festeggiare quella che il premier Alexis Tsipras ha definito "una vittoria della democrazia". E proprio il leader di Syriza, in un discorso alla nazione, parla di "scelta coraggiosa", dice "sì a nuovi negoziati", nega uno scontro con l'Europa e chiede la "ristrutturazione del debito". "Siamo sicuri che ce la faremo", chiosa il premier greco che annuncia la propria volontà di riaprire subito le banche. "Dobbiamo subito andare avanti - ha poi detto Tsipras al presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos. "Dobbiamo creare un forte fronte nazionale per ricercare una soluzione immediata".
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