Meditazione IIIa domenica B - Monastero del Bene Comune

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domenica 24 gennaio 2021

Meditazione IIIa domenica B

 



Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Sono almeno quarantatré i migranti morti in un naufragio avvenuto al largo delle coste libiche, il primo registrato quest'anno nel Mediterraneo.

  • L'attentato nel centro di Baghdad, che ha causato la morte di almeno 28 persone, è stato realizzato da due kamikaze.

  • Madrid, quattro vittime nell’esplosione di un palazzo con uffici parrocchiali.

  • Quattro milioni e mezzo di persone ridotte alla fame e migliaia di morti per il conflitto in corso nella regione etiope del Tigray.

  • Afghanistan. stremato da fame e violenza. Ennesimo attacco nel Paese contro esponenti della società. A Kabul l'uccisione di due donne magistrato che si stavano recando a lavoro.

  • Migliaia di honduregni hanno attraversato la frontiera con il Guatemala nello scorso fine settimana con l’obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti.

  • Sudan: 169 morti e quasi 200 feriti in scontri armati nel Darfur occidentale e meridionale.

  • Quattro civili, tra cui due bambini, sono stati uccisi in raid israeliani nella Siria centrale.

  • Palermo. Una bimba di 10 anni è morta soffocata. Si indaga su un gioco online. La bambina siciliana di 10 anni è morta al termine di una sfida estrema sui social a Palermo.

Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...


Aiutaci a custodire la speranza

  • I leader della Chiesa cattolica di tutto il mondo, in un Documento esprimono la soddisfazione per l’entrata in vigore del Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari e sollecitano i governi a firmare e ratificare.

  • I giovani cubani, in occasione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, organizzano annualmente un Festival per lanciare il loro messaggio di apertura e accoglienza dell'altro.

  • Nel cuore della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, Papa Francesco diffonde dal suo account un tweet in cui ricorda che “Gesù ci ha aperto la via, pregando”.

  • Papa Francesco ha voluto che alcuni bisognosi ospiti di strutture della Santa Sede ricevessero il siero anti Covid.

  • L'augurio di Papa Francesco al nuovo presidente degli Stati Uniti perché nei prossimi anni alla guida del Paese costruisca una società basata sui valori storici della democrazia americana, sul "rispetto per i diritti e la dignità di ogni persona, specialmente dei poveri".

  • Una serie di sportelli di accoglienza, ascolto e sostegno, ma anche di assistenza legale, sociale, di formazione e di informazione contro la schiavitù dei braccianti, in tutta la provincia di Latina, in memoria del giovane di origini indiane, morto suicida il 6 giugno 2020 a Sabaudia.

  • Migranti: il tribunale di Roma condanna il ministero dell’Interno italiano per i respingimenti sulla rotta balcanica.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo

***


O Padre, che nel tuo Figlio Gesù ci hai dato la pienezza della tua parola e del tuo dono, fa’ che sentiamo l’urgenza di convertirci a te e di aderire con tutta l’anima al Vangelo.

Gio 3, 1-5 1Cor 7, 29-31

Mc 1, 14-20

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

16Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 17Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». 18E subito lasciarono le reti e lo seguirono. 19Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. 20E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

***

Abbiamo un racconto che ci pone dinanzi il cuore della predicazione di Gesù: IL REGNO DI Dio, potremmo dire il raggio d’azione della sua tenerezza e la chiamata- coinvolgimento dei primi discepoli.

Dopo un riferimento di carattere storico, ovvero la cattura di Giovanni Battista e il conseguente allontanarsi di Gesù verso il nord, la Galilea, in quella regione, più esattamente nella zona del lago, egli incontra due coppie di fratelli e li chiama a coinvolgersi nella realtà che sta annunciando, il Regno di Dio.

L'incontro con i primi due si conclude con una dichiarazione mentre, nei secondi, non viene precisato il contenuto. Si sa solo che li chiamò. Gli uni e gli altri, lasciata la loro attività si sono messi al seguito di Gesù.

Il racconto è preceduto dalla narrazione del battesimo e delle tentazioni. È poi seguito dall'esposizione di una giornata tipo di Gesù, potremmo dire il giorno in cui le cose cominciano a cambiare a favore di quella parte di umanità che fino a quel momento è stata tenuta ai margini. In quella giornata tipo Gesù rivela che il regno di Dio inizia a manifestarsi nella vita della gente così: la gente che si trova ai margini, Gesù la mette al centro.

Questo porre l'umanità, la più fragile, la più esclusa, la più lontana al centro è in fondo la caratteristica specifica del regno: laddove Dio esercita la sua tenerezza accade tutto questo. Perciò è una bella notizia che fa cambiare il modo di pensare e di vedere le cose. Perfino gli aspetti della nostra esperienza che noi vorremmo allontanare dalla nostra vita perché rivelano le nostre immaturità, colpe e fragilità, Gesù le pone al centro della tenerezza di Dio.

Gesù afferma che è arrivato il tempo opportuno, il momento giusto, l’occasione buona. È giunto il momento in cui nella vita si può godere di un Dio che è dalla nostra parte e per questo, il cambiamento, sia personale che collettivo, è possibile. Prima di tutto si tratta di crederci veramente: cambiate mentalità e credeteci perché questa realtà nuova è sempre più vicina. E i più idonei a renderla sempre più vicina sono coloro che vengono considerati “lontani”, le persone non titolate, quelle della ferialità della vita.

Dalla breve notizia circa l'arresto di Giovanni, comprendiamo che la sua voce, quella di Giovanni, era di disturbo per i custodi dell'ordine costituito. Ora la voce è ancora più forte, più incisiva nella persona di Gesù. Egli è ben consapevole della portata e della forza d'urto, pertanto, si dà alla clandestinità e, al tempo stesso inizia un percorso di progressiva distanza da chi detiene il potere sia civile che religioso. E allontanandosi sempre di più da questi poteri, Gesù diventa sempre più prossimo alla gente e quindi a Dio. Nella sua persona, lo stesso regno di Dio è sempre più prossimo all’umanità.

Un'altra scelta decisiva contraddistingue il cammino di Gesù: da questo momento in poi, pur dandosi alla clandestinità, egli non sarà mai senza gli altri. Nel bene e nel male, anche quando gli altri non lo capiranno, egli avrà sempre a che fare con un gruppo di persone. In questo modo ci testimonia che il regno di Dio non è campato per aria, ma sempre entra nella realtà più concreta della vita, delle relazioni e chi ad esso vi si dedica, non potrà mai farlo senza sentirsi proiettato verso gli altri. Non esiste regno di Dio, cioè azione di Dio nella nostra vita, a sostegno dell'individualismo, di un bene privato, sia pure un bene spirituale.

Gesù incontra coppie di fratelli – la fraternità è la visibilità e l'avvicinamento del Regno. Infatti il suo attraversare la ferialità delle persone e il suo incontrarle proprio nel lavoro più semplice e quotidiano fa sì che quell’incontro diventi quasi un simbolo o un sacramento dell’essere coinvolti nel regno di Dio, come segno e testimonianza della presenza e dell'azione di Dio, per gli altri.

I primi gettano la rete (il giacchio – rete grande, circondata da piombi, che giunta al fondo si chiude stringendo una cordicella) e la loro azione è seguita dalla dichiarazione di Gesù: “Vi farò diventare pescatori di uomini”. Si tratta di una frase che costituisce una piccola parabola. La loro attività fa sì che nella rete i pesci si raccolgano. Così stare dalla parte del messaggio di Gesù significa, prima di tutto, raccogliere, convocare radunare la gente perché realizzi il cambiamento del vivere insieme per e con gli altri, mai contro gli altri.

Nella seconda coppia di fratelli, Giacomo e Giovanni, non è detto che i due esercitino attività di pesca vera e propria, loro riparano le reti. Assieme agli altri due dunque non si dovranno limitare a riunire e raccogliere, ma anche a rinnovare (riparavano le reti), a guarire, a riparare le situazioni ferite o sbagliate.

Con questi semplici sette versetti, l’evangelista Marco apre davanti a noi il vasto orizzonte del regno di Dio il quale, anche per noi, è qui e continua ad avvicinarsi.

Salmo 24

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

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