Meditazione IV° domenica B - Monastero del Bene Comune

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sabato 30 gennaio 2021

Meditazione IV° domenica B



Ricordiamo davanti a te, o Signore che

  • Grave bilancio di feriti e morti in Libano a causa degli scontri in atto negli ultimi giorni dovuti alla situazione socio-economica del Paese che, aggravata da un drastico lockdown per la pandemia, sta mettendo in ginocchio la popolazione.

  • Mozambico: il ciclone Eloise si abbatte su case e campi, migliaia gli sfollati.
    Si tratta della terza tempesta tropicale che colpisce l'Africa sudorientale in poco più di un anno.

  • Resta difficile la situazione umanitaria per i migranti bloccati sulla rotta balcanica, in particolare per i minori non accompagnati esposti a rischi per la propria salute e sicurezza.

  • Violenti scontri in India nel giorno della Festa della Repubblica. Gli agricoltori dallo scorso novembre sono accampati alla periferia di New Dehli, per protestare contro la riforma agricola voluta dal governo, che prevede la liberalizzazione del mercato.

  • Le persone in difficoltà economica a causa del coronavirus diventano prede per le cosche. Inoltre, il Covid ha reso più gravi le disparità tra ricchi e poveri.

  • Nelle carceri egiziane detenuti politici e altri oppositori sono sottoposti a «condizioni disumane» e «viene loro deliberatamente negata l’assistenza sanitaria per punire il dissenso».

  • Nella città di somala di Bula Hawo, sul confine con il Kenya, sono scoppiati pesanti combattimenti in vista delle elezioni dell’8 febbraio.

  • Giustizia: nel 2020 ben 112 femminicidi, hanno raggiunto il 42% del totale.


Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...


Aiutaci a custodire la speranza

  • Giorno della memoria.  L’associazione Progetto Memoria si occupa di sviluppare l’attività didattica e di incontro in scuole, istituzioni e associazioni sui temi delle persecuzioni anti-ebraiche in Italia.

  • Davos: Il cardinale prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano interviene in modalità virtuale all’annuale Forum Economico in corso nella cittadina svizzera. Vaccino per tutti, ma anche terra, casa e lavoro: “Quando parliamo di dignità della persona umana, non possiamo scendere a compromessi e dobbiamo sostenerla”.

  • L'Onu sollecita la protezione delle migliaia di migranti africani che solcano il Mediterraneo su barconi di fortuna per raggiungere l'Europa.

  • Fao chiede 38 mln di dollari contro locuste in Africa orientale. Nuova ondata di parassiti mette a rischio raccolti della regione.

  • Per la prima volta viene cancellata un'autorizzazione a produrre e vendere armi: stop a 12.700 bombe della Rwm Italia di Domusnovas in Sardegna usate da Arabia ed Emirati sullo Yemen.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo


Aiutaci, o Signore, a fermare le preghiere e i canti, le stanche formule, le ossessionanti e ripetitive liturgie che riempiono il tempio. Purifica la mente e il cuore. Insegnaci ad attendere una parola, un incontro, un dono d'amore che rinnova la gioia e la forza di vivere. Insegnaci a pregarti in spirito e verità. Per Cristo nostro Signore. Amen


Dt 18, 15-20 1Cor 7, 32-35

Mc 1, 21-28


21Giunsero a Cafarnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.


Iniziamo questa meditazione di preghiera sotto la Parola col far tacere il tumulto che agita i nostri pensieri, specialmente quei pensieri che si rivestono di molte parole, spesso vuote. Siamo circondati da un vociare che impedisce il vero ascolto. E quando, del resto, possiamo ritenere d’aver veramente ascoltato?


L’autore del libro del Deuteronomio, da cui è stata tratta la prima lettura, pensa che sia assolutamente necessario per la vita del popolo un autentico ascolto. Non c’è possibilità di vita e di futuro senza capacità di comprendere le parole che indicano la strada per la quale il Signore vuole condurre la sua gente. L’autore allora pone sulla bocca di Mosè le parole di istruzione che il Signore gli ha consegnato: “Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò.”


Si tratta di saper ascoltare le cose giuste perché di parole vuote ve ne sono a iosa. Il nostro brano infatti è preceduto da un avvertimento: “Nella terra in cui stai per entrare troverai tanti incantatori che non producono altro che congetture…”. Mosè oggi ci raccomanderebbe di guardarci dai leccapiedi opinionisti e politicanti e intellettuali di corte che spacciano i propri giudizi per verità assolute quando in realtà nascondono solo l’interesse loro e dei potenti di turno a cui hanno venduto la dignità.


“…io metterò nella sua bocca le mia parole”. Come dire: La Parola che ascolterai sarà molto vicina a te perché avrà a che fare con la tua vita; la potrai verificare nella concretezza degli eventi che ti riguardano; entrerà nelle tue scelte, nei rapporti con gli altri, nel tuo modo di realizzare la giustizia, nel rispetto dei più poveri e nell’accoglienza dei forestieri…


Nessuno si permetterà di parlare a vanvera (letteralmente sarebbe di gorgogliare come un pentolone) e farlo a nome mio rivestendosi di un’autorevolezza che non gli appartiene.


Anche il discepolo di Gesù, pone come fondamento della sua esperienza di fede una certa qualità di ascolto. Per prima cosa quindi, anche lui deve saper distinguere messaggio e messaggio, Parola e parole perché nel bene e nel male noi siamo ciò che ascoltiamo.


Possiamo sentire parole di incantatori: messaggi rivestiti di religiosità che ci rinchiudono in un aurea di misticismo. Gesù invece “ENTRA IN CAFARNAO, NELLA SINAGOGA IN GIORNO DI SABATO”. La Parola del Vangelo abita uno spazio ed un tempo, una storia e una geografia. L’annuncio del Vangelo non ci distrae con ingannevoli spiritualismi.

Possiamo sentire parole di dottrina. Predicatori di verità ammuffite ed opprimenti con la prerogativa di possedere giudizi eterni.

C’è chi insegna con autorità, ossia con una forza che scaturisce dal di dentro della propria sostanza. È colui che ti si pone di fronte con una tale serietà da farsi carico di ciò che porti nel cuore. È serio perché ti prende sul serio. “INSEGNAVA LORO COME UNO CHE HA AUTORITA’ E NON COME GLI SCRIBI”.

Ha autorità – autorevolezza perché la parola che ti consegna crea legami. Su di essa puoi intraprendere un cammino. Egli interpella la tua coscienza. È da te che attende una decisione. Gli scribi, i funzionari della religione s’accontentano di ripetere una dottrina per inculcarne i dettami. La tua storia, i tuoi sentimenti, le gioie e i dolori che ti attraversano non devono entrare in merito. Tu non sei che un’entità numerica di appartenenza: appartieni al mondo cattolico, a questa o quella confessione, al mondo occidentale o a quel movimento di pensiero. Tu sei un possibile consenso.

C’è chi grida come lo spirito immondo. Una chiesa che porta la Parola del Vangelo senza essere attraversata dal Vangelo, anche se afferma le cose più sacrosante sul Cristo, come del resto fece lo spirito impuro – TU SEI IL SANTO DI DIO – è comunque abitata dal demone impuro. Impuro nel senso biblico, cioè incapace di stabilire un contatto con Dio; incapace di creare legami di fraternità evangelica tra le persone. È una Chiesa demoniaca perché grida, è fracassona, è sguaiata: non suscita affatto esperienza d’incontro con Dio. Non è un luogo di salvezza.

Taci! Non parlare di me se non hai condiviso nulla con me. Non riempirti la bocca con il mio nome se poi le tue scelte di vita obbediscono a ben altri criteri. Forse è arrivato il momento in cui, prima di sbandierare a destra e a manca di essere credenti, è bene che ci preoccupiamo di diventare credibili.

Salmo 94

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostrati, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

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