Meditazione domenica XIa A - Monastero del Bene Comune

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sabato 17 giugno 2023

Meditazione domenica XIa A

 


Ricordiamo, O Signore, davanti a te

Haiti. Alla crisi socio-politica del Paese si aggiunge una recrudescenza di colera, un’epidemia ormai endemica che colpisce duramente gli strati più poveri della popolazione e minaccia il futuro dei bambini.

La rivalità tra gruppi etnici torna a colpire l'India. Dal maggio scorso lo Stato nord-orientale di Manipur è stato teatro di gravissimi scontri, con un bilancio di oltre cento morti e migliaia di case e negozi bruciati o rasi al suolo. Quarantamila persone sono state evacuate dalle zone del conflitto in aree più sicure, dove vivono tuttora in campi di accoglienza.

Settantanove corpi recuperati e un centinaio di superstiti: sono le cifre ufficiali - fornite dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni - del naufragio di un grosso peschereccio al largo di Pylos, in Grecia. "Il numero dei morti aumenta di ora in ora e diverse persone raccontano che a bordo c'erano circa 600 persone. Donne e bambini erano nelle stive, provenienti principalmente da Siria, Pakistan, Egitto.

Sono all’incirca 160 milioni i minorenni impiegati nel mondo. “Per la prima volta dal 2000 il numero di bambini coinvolti è aumentato fino a raggiungere circa 1 bambino su 10 nel mondo” Circa la metà di questi bambini, è estremamente giovane ed “è impegnata in lavori pericolosi che possono causare danni fisici ed emotivi.

Nel corso del governo del presidente Jair Bolsonaro, tra il 2019 e il 2022 sono stati assassinati in Brasile 169 attivisti e difensori dei diritti umani. Lo riferisce un rapporto presentato dall'Organizzazione non governativa per i diritti umani "Justiça Global e Terra de Direitos". La maggior parte delle uccisioni, si legge nel documento, sono legate a conflitti per rivendicazioni di terre, difesa dell'ambiente e lotta alle invasioni di aree indigene.

Il ciclone Biparjoy, "disastro" in lingua Bengali, si è abbattuto sullo stato indiano del Gujarat, a nord del porto di Jakhan, infuriando fino a metà della notte, e lasciando una scia di devastazione. 145 i villaggi completamente spazzati via e oltre mille i villaggi senza elettricità.

"Nonostante l'asserito impegno delle autorità saudite a non usare più la pena di morte nei confronti di minorenni al momento del reato, sette giovani rischiano l'imminente impiccagione dopo che una corte d'appello ha confermato la loro condanna.

 Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison

Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Il detenuto che fa origami per i bimbi malati: "Sono supereroi". Nella casa circondariale di Trani, un ristretto, papà di un bimbo malato ed esperto nell’antica arte giapponese, ha realizzato pupazzi di carta poi recapitati ai 12 piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del policlinico di Bari. “I bambini sono rimasti stupiti e naturalmente contentissimi di questo regalo”.

Tratta di esseri umani, l’attività di Talitha Kum: 560.606 persone raggiunte nel mondo. La rete internazionale contro la tratta guidata dalle suore ha fatto registrare un +40% di persone raggiunte rispetto al 2021. Una crescita non solo quantitativa ma anche qualitativa nelle aree della prevenzione, della cura delle vittime, accesso alla giustizia e networking.

Psichiatria. Cooperativa Lavoratori Uniti (CLU) Franco Basaglia, 50 anni di lavoro e di diritti. Nel cinquantesimo anno dall’inizio delle attività dell’allora Cooperativa lavoratori uniti, per celebrare questo traguardo importante, fare un bilancio di quanto fatto finora e continuare a guardare al futuro, la CLU ha festeggiato il suo anniversario con soci, sostenitori, clienti, fornitori, enti, associazioni e amici alla Stazione Marittima di Trieste. il 16 dicembre 1972, dopo un difficile iter burocratico e un complesso confronto con le istituzioni e il tribunale, nasceva ufficialmente a Trieste la prima cooperativa sociale al mondo, le cui attività sarebbero iniziate di lì a poco aprendo finalmente le porte all’inserimento nella società e alla riabilitazione psicosociale a tutti coloro che fino ad allora erano stati internati nell’ospedale psichiatrico. Lavoro e dignità i mezzi per rendersi cittadini partecipanti e autonomi, la comunità come ambiente sociale di cura e accoglienza, al posto della segregazione e della discriminazione.

Seconda edizione per i Giochi antirazzisti a Bologna. Oltre agli immancabili calcio, basket e pallavolo, gli atleti scenderanno in campo anche per tornei di rugby, ultimate frisbee, cricket e persino di quidditch, il famoso sport dei maghi della saga di Harry Potter. In tutto sono 80 le squadre partecipanti (ma le iscrizioni sono aperte fino al 1° luglio), in aumento rispetto all'anno scorso, alcune provenienti anche da Francia, Germania e Austria, oltre che dal resto d'Italia. I Giochi antirazzisti sono in programma dal 7 al 9 luglio prossimi al centro sportivo Bonori, vicino al Parco Nord. "Il filo conduttore di questa edizione saranno i muri e le frontiere, fisiche e non che le nostre realtà cercano di abbattere".

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo

Anche noi, Signore, siamo stanche e smarriti, moltitudini di sperduti nelle nostre stesse città, e non sappiamo neppure in quale direzione ci muoviamo, per quali cose ci agitiamo. Signore non lasciarci soli in questi nuovi deserti. Amen

Es 19,2-6    Rm 5,6-11  

 Mt 9,36-10,8

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

***

Raccogliamo qualche sollecitazione che ci viene offerta dai testi di oggi. L’annuncio della prima lettura, il testo di Esodo 19, mette insieme più aspetti: vi ho portato …quindi ascoltate…osservate la mia voce…voi siete per me un regno di sacerdoti.

Tutto ciò significa che Dio entra nella vita del popolo, delle persone, di noi, per renderla libera, dignitosa, giusta e positiva. Ma non si ferma a questo. Si direbbe che la sua intenzione è anche quella di coinvolgerci in una vicenda che a lui sta a cuore. “Voi sarete per me un regno di sacerdoti”.

Quest’espressione significa persone capaci di condividere con me i miei sogni, i miei desideri; capaci di orientare le cose della vita, le scelte, le relazioni, le risorse al bene; di orientare le situazioni verso ciò che secondo Dio è bene.

Stupisce un’enorme fiducia che Dio nutre verso l’umanità: Io so che posso contare su di voi!

Quando, alla luce del mistero di Cristo, Paolo, scrivendo ai cristiani di Roma, riflette su queste cose, afferma: “Dio ci dà prova del suo amore per noi nel fatto che, mentre ancora eravamo peccatori, Cristo morì per noi”.

Come dire: Dio è abituato a firmare in bianco, gioca d’anticipo, sa che con la sua bontà arriverà a cambiare i cuori, a renderli capaci di bene.

Per lui non valgono i rapporti contrattuali: io investo tot e tu altrettanto. Io mi impegno fino ad un certo punto, il resto lo fai tu. La vita del discepolo/a non è un contratto. La comunità cristiana non è un comitato d’affari dove si gioca al ribasso, si chiede lo sconto ecc. i rapporti si reggono sulla base dell’amicizia. E l’amicizia non misura, non chiede lo sconto, non è fino ad un certo punto …semplicemente si mette in gioco per rispondere ad un’esigenza che nasce dal di dentro e di questo, il Signore per primo ce ne dà prova. Questo vuole dire Paolo con quella frase “Dio ci dà prova del suo amore per noi nel fatto che, mentre ancora eravamo peccatori, Cristo morì per noi”.

Nel Vangelo si usano altre parole ma con lo stesso significato: pietà – compassione nel senso di com – patire, ovvero partecipare intensamente alla situazione dell’altro.

Al vedere le folle affannate e abbandonate a se stesse come pecore senza pastore, fu preso da pietà”.

È una compassione che determina un modo di vedere il mondo della gente. Gesù, camminando con i discepoli per le vie della Palestina, osserva ora una messe, ora un gregge, ora il lavoro del vignaiolo che pota, ora il contadino che dissoda il terreno per la semina ecc.

Da qui, il suo sguardo si posa sulla folla e vede in essa una messe o come un gregge o un campo, vale a dire come una realtà di cui prendersene cura perché porti frutto, perché esprima le sue potenzialità positive.

Ed è appunto dentro questa com-passione che occorre entrare. Ecco il significato del prendere parte al lavoro nella messe del Signore: entrare nella sua com-passione vedere le folle, la gente, le persone come le vede lui. Tutti possono prendersene cura con amore, per tutti c’è posto …occorre semplicemente entrare nella sua visione, nel suo modo di approcciare il mondo. Perciò “Pregate il padrone della messe!” Con la preghiera questa partecipazione alla compassione di Gesù è possibile a tutti. La prova? Basta guardare i nomi dei Dodici. Così diversi l’uno dall’altro, così pieni di limiti e di immaturità, così fragili … eppure sono chiamati!

Chiediamo allora uno sguardo compassionevole, capace di guardare gli altri con la tenerezza, la profondità e il rispetto di Gesù.

Il Signore ci chiama a condividere i suoi desideri. Non siamo suoi discepoli per rifugiarci in un mondo di puri spiriti ma per prendere parte alla crescita del bene, cioè del Regno di Dio, nelle persone. Un popolo di sacerdoti, ossia uomini e donne che rendono culto prendendosi cura degli altri.

Salmo 99

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

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