Meditazione IIIa Domenica C - Monastero del Bene Comune

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sabato 25 gennaio 2025

Meditazione IIIa Domenica C

 


Ricordiamo davanti a te, o Signore

Cisgiordania, centinaia di persone in fuga da Jenin. Sale la tensione per l'operazione militare israeliana "Muro di ferro" in corso nella città palestinese, centinaia le persone in fuga.

Colombia. La violenza tra Esercito e dissidenti ha provocato, in meno di una settimana, un centinaio di morti e 32mila sfollati. 

Haiti. Nel Paese caraibico la guerra tra bande ha impedito ad oltre 500.000 minori di avere accesso all'istruzione, a Port-au-Prince le scuole chiuse sono state più di 1.700.

Ciad: dilaga la violenza sulle donne. Quattro femminicidi e 13 casi di stupro in poco più di una settimana. 224 i casi di abusi registrati lo scorso anno dalla Lega ciadiana per i diritti delle donne. Che ha lanciato una petizione internazionale.

Almeno 31 persone sono già morte sulla rotta del Mediterraneo centrale dall'inizio dell'anno al 18 gennaio. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia. Nello stesso periodo, precisa l'agenzia dell'Onu, i migranti intercettati in mare e riportati in Libia sono stati 493, di cui 429 uomini, 47 donne e 17 minori.

Domenica 19 gennaio su mandato della Corte Penale Internazionale, la Digos di Torino arresta, in base al trattato di Roma, sottoscritto dall'Italia, per crimini di guerra Najim al-Masri, comandante della polizia giudiziaria libica, nome legato alla prigione di Mitiga, nota per le torture subite dai migranti. Mercoledì 22 gennaio lascia il penitenziario, imbarcato un'ora dopo su un aereo di stato ritorna in Libia. Accolto da Trionfatore, a Tripoli.

Messico: trovati 10 corpi in fosse nel nord, 8 smembrati. La scoperta delle fosse indica la gravità del problema delle sparizioni di uno Stato che negli ultimi anni ha registrato elevati tassi di violenza.

In Messico 33 mila migranti fermi dopo stop app governativa Usa a causa della sospensione dell'app che consentiva ai migranti, sino al 20 gennaio scorso, di prenotare gli appuntamenti per ottenere l'ingresso legale negli Stati Uniti. Ciò significa che queste persone sono bloccate in Messico, senza sapere che tipo di azioni verranno intraprese a breve.  

Il giornalista Gastón Medina, proprietario e direttore del canale televisivo Cadena Sur TV, è stato ucciso davanti a sua casa, in Perù. Il giornalista aveva presentato numerose denunce contro la regione, il comune, la magistratura e gruppi di estorsione legati ai trasporti.

Il rapporto Oxfam. Più di tre miliardi di persone vivono sotto la soglia di povertà. Il sistema economico profondamente iniquo e squilibrato va caratterizzandosi per forme di moderno colonialismo che condizionano i rapporti economici tra il Nord ed il Sud.

  Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

Lo Zimbabwe il 31 dicembre 2024 è diventato il 30mo Paese africano ad abolire la pena di morte.


Egitto, altri 263 camion con aiuti umanitari verso Gaza, da domenica ne sono entrati più di 2.400.


Niña Carolina”, il centro che custodisce i bambini e le bambine di El Salvador con servizi gratuiti di alimentazione, educazione e cura per più di cento minori. Le Suore Francescane di Maria Immacolata prestano i loro servizi negli ambienti più bisognosi.


In Guatemala le donne Maya combattono la discriminazione con l'agricoltura. Il progetto Agricoltura Sostenibile, promosso da Altromercato e Fondazione Altromercato, ha dato alle donne Maya occasione di riscatto attraverso il lavoro e l'indipendenza economica.


Segre: "Superare le difficoltà, con una gamba davanti all'altra, per non morire". Nelle sale il 27 gennaio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, il docufilm sulla senatrice a vita che dice: "Il numero sul braccio è sempre rimasto con me e la differenza tra me e quelli che me lo hanno fatto mi ha reso quella che sono".

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo

Che nell'ascoltare la tua parola, o Signore, anche i nostri cuori s'inteneriscano e i volti si facciano luminosi perché tu ci parli. Il tuo Spirito si fermi sopra la tua Chiesa e sia finalmente consapevole di essere stata consacrata e inviata per dare il lieto messaggio di liberazione ai poveri, agli schiavi e agli oppressi. E siano fatte nuove tutte le cose. Amen


Ne 8,2-4.5-6.8-10     1Cor 12,12-30 

  Lc 1,1-4; 4,14-21

1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, 2come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, 3così anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, 4in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.

14Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
16Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:

18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
19 a proclamare l'anno di grazia del Signore.

20Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21Allora cominciò a dire loro: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato".

***

  • Il nostro testo è composto da due parti nettamente distinte:

  • la premessa con cui Luca dà inizio al suo racconto

  • l'inizio dell'attività pubblica di Gesù.

  • Tra la prima e la seconda, vi troviamo il cosiddetto vangelo dell'infanzia secondo Luca e, nei versetti 4, 1-13 qui omessi, il racconto delle tentazioni (brano che ovviamente verrà ripreso nel tempo quaresimale).

Dalla premessa (1,1-4) riceviamo alcune informazioni significative anche per noi. Prima di tutto che nella Chiesa antica circolavano degli scritti su Gesù e che, prima degli scritti c'era chi ha parlato e testimoniato, Una tradizione viva dunque. Nel frattempo, cioè tra la predicazione orale e la raccolta di testi scritti che circolavano tra le comunità, i gruppi della Chiesa primitiva, raccolti da chi ha parlato su Gesù, pregavano, si confrontavano, si incontravano tra loro, cercavano di conoscersi meglio, approfondivano l’annuncio ascoltato, si organizzavano come meglio potevano in differenti ruoli di servizio. In pratica, la parola scritta dei vangeli, nasce dalla vita di una o più comunità di sorelle e fratelli discepole e discepoli del Signore. la parola viva, trasmessa a voce e ciò che da essa ne consegue, precede e in qualche misura sta alla base della parola scritta.

Sempre nella premessa, incontriamo anche il nome di un destinatario: "Teofilo". Nome che significa Amante di Dio o Amato da Dio. Mi piace pensare che non si tratti solamente di una persona singola ma anche di un gruppo, una comunità.

Scrivendo il suo racconto, Luca aiuta i credenti ad essere motivati, consapevoli, radicati in un'esperienza forte, in una parola: adulti. “Perché tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto”.

Nella seconda parte (4, 14-21), il brano di oggi ci porta all'inizio della vita pubblica di Gesù. È un racconto in cui la storia, la geografia, i contesti tradizionali giocano un ruolo assai concreto. Rappresenta una specie di documento programmatico della sua azione e del suo stile messianico.

Le parole e le azioni di Gesù esprimono una forza, un’energia trasformante: è la dynamis dello Spirito. “Gesù ritornò (dal deserto dopo le tentazioni) in Galilea con la potenza dello Spirito Santo…” (4,14). Quello che avviene in lui e nelle persone che lo ascoltano in realtà è qualcosa che dipende da questa forza di Dio che, in Gesù Cristo, irrompe nella vita dell’uomo.

Al di là dell’analisi che possiamo fare del testo, è importante che cogliamo prima di tutto questa dynamis, l’energia spirituale che fuoriesce dalle parole, dalle azioni e dalle reazioni che vengono raccontate.

Il racconto ci presenta la scena dell’assemblea sinagogale. Per prima cosa ci vengono offerte le coordinate spaziali e temporali: Nazareth - la Sinagoga - di sabato

All’interno della Sinagoga avviene una liturgia della Parola a cui segue un commento da parte di Gesù preceduto dal gesto di arrotolare il volume.

Ora, avviandoci ad una comprensione delle dinamiche del testo possiamo rilevare che la dimensione geografica, Nazareth, viene arricchita di una connotazione legata all’esistenza di Gesù: “dove fu allevato”. Come tutti, Gesù entra nella concretezza dei limiti della storia e della geografia delle persone.

Il sabato e il luogo della preghiera, la sinagoga, ci mettono in contatto con la preghiera di Israele, con le sue attese, con la ricerca di senso delle persone che vanno verso queste realtà affinché la loro vita feriale si riempia di significati profondi, degni del cuore dell’uomo.

Gesù apre il rotolo e lo richiude. Tra i due movimenti inserisce la lettura di testi profetici in cui esprime la consapevolezza di essere uno che si mette a disposizione di chi è in difficoltà di fronte alla vita: i poveri, i prigionieri e gli oppressi. Il suo messaggio profetico tuttavia, smorza i toni che nell’A.T. che esprimevano una certa durezza; non dice, ad esempio come afferma il testo di riferimento di Isaia, di essere mandato a proclamare l’anno di “vendetta – rivincita del nostro Dio, come la citazione di Is. 61, ma appunto, “l’anno di grazia”, ovvero il tempo in cui tutti i rapporti venivano reimpostati secondo la solidarietà e la giustizia. Insomma chi è ricco soltanto della sua povera umanità può incominciare ad aprirsi ad un nuovo corso della storia di Dio con e per l’umanità.

Dopo averla aperta, riavvolge la pergamena attorno all’asta così da raccoglierla in un rotolo. Non è solo una nota tecnica quella che Luca rimarca; il gesto dice che ormai il luogo di interpretazione e comprensione e di compimento delle Scritture è Cristo. Perciò le parole e gli sguardi si concentrano tutti su L’OGGI del compimento.

Forse anche ai tempi di Gesù, la gente era abituata ad andare in sinagoga per sentire i soliti discorsi. Andavano, adempivano alle pratiche religiose, poi tornavano alla vita di sempre dove per andare avanti occorre seguire altri criteri.

La parola di Gesù, di fronte a chiunque dice con molta forza: “Oggi questa parola si compie nei vostri orecchi per voi che ascoltate”. Come dire: adesso è possibile accogliere il perdono, l’amore; adesso si può finalmente dedicare il cuore al cambiamento, compiere scelte che hanno valore infinito, trasformare il male in occasione di bene, crescere nella giustizia… Adesso tutto questo è possibile!

A noi che ascoltiamo viene chiaramente detto che non c’è un domani da attendere per aprirci a Dio che offre continuamente la possibilità di cambiamento; ciò che fin da ora sto vivendo appartiene ad una storia positiva e piena; tutto ciò che accade nel tempo è condivisibile col Signore perché compenetrato dalla sua passione e dal suo mistero.

Si aprirebbe un interessante confronto su come consideriamo il tempo e soprattutto con quale apertura e con quale speranza lo viviamo.

Cosa vale di più? Avere, accumulare, presentare agli altri un’immagine che fa colpo, entrare in competizione con il prossimo perché altrimenti ti senti tagliato fuori, ricercare affannosamente di garantirsi? O il calore umano, una lacrima di condivisione, un ascolto sensibile, il rispetto, la dignità… “Oggi questa salvezza si compie per voi!”. Il regno di Dio, che è tutte queste cose, può cominciare adesso.

Per l’evangelista Luca, questo discernimento nella vita è talmente importante che lo ha impegnato a “realizzare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scrivere un resoconto ordinato…perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto”.


Salmo 18


La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

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