Master in Agente per il Turismo Responsabile - Monastero del Bene Comune

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lunedì 21 dicembre 2009

Master in Agente per il Turismo Responsabile

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI VERONA 
FACOLTÁ  DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
REGIONE DEL VENETO
PLANET VIAGGI - SLOW FOOD VENETO - STUDIO GUGLIELMA

Con la collaborazione di:
Rotte locali - fair tourism net in Verona
Ass.ne Monastero del Bene Comune 
Ass.ne Villa Buri - Cantieri dei mondi possibili



master di primo livello
AGENTE PER IL TURISMO RESPONSABILE
NEI SISTEMI LOCALI SOSTENIBILI

IL MASTER
Il turismo è diventato una delle attività umane anche di grande rilievo economico a livello internazionale, raggiungendo nel 2008 un movimento di 924 milioni di persone (UNWTO, 10 febbraio 2009).
Il “sistema turistico locale” viene introdotto in Italia dalla legge n.135 (20 aprile 2001, G.U. n.92), art.5 e costituisce un modello originale di organizzazione del territorio per la valorizzazione delle risorse esistenti e la realizzazione di progetti innovativi di sviluppo dell'offerta turistica, attraverso l'effettiva collaborazione tra comuni di una determinata area, enti pubblici, operatori del settore turistico e cittadini.
Operare in un’ottica di turismo responsabile significa promuovere la creazione di un contesto d’incontro tra ospiti e ospitanti e attivare una capacità di reinventare, anche nel cuore dello spazio conosciuto, uno sguardo diverso, un’esperienza dello straniamento, una capacità della ri-scoperta anche di segni, simboli, gesti, elementi abituali nell’ambito dei beni culturali e beni paesaggistici (vedi anche il Codice dei beni culturali e del paesaggio, D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Da questa prospettiva il territorio non è più pensato e agito nell’accezione di spazio da attraversare e da consumare, ma di località da vivere (place), dove si creano le condizioni per la creazione di una “cultura dell’ospitalità”. Questo significa maturazione di un’offerta turistica che coinvolga non solo gli operatori ma la comunità, e riguardi non solo le componenti economiche ma quelle culturali, paesaggistiche, ecogastronomiche. Sottolineare la centralità della dimensione del locale non può essere disgiunto dalla consapevolezza di una realtà in continuo mutamento dove gli apporti culturali e sociali sono molteplici e non omogenei. Un locale non sciolto dalla territorialità del luogo, ma nello stesso tempo che valorizzi le diversità del presente al fine di creare uno spazio relazionale necessario perché non ci sia cancellazione della memoria storica del luogo. Infatti in presenza di uno sfilacciamento dei rapporti, non può esserci nemmeno passaggio di storie di vita, di racconti, di esperienze da una generazione all’altra. Un locale quindi che si distanzia da una radicata nozione di ‘musealizzazione delle culture o delle tradizioni’, che diventano impacchettabili e quindi esponibili, messe in vetrina per il piacere dei turisti.
Gli aspetti salienti di questo tipo di offerta turistica devono fare leva sulla sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale, culturale ed economica (favorendo un reddito diffuso), l'innovazione, la qualità, la trasferibilità dell’esperienza e la replicabilità anche in altri contesti. L’innovazione sta nel servizio e nei processi organizzativi con cui il sistema si esprime. Un' economia che non abbia come priorità la massimizzazione del profitto, ma che valorizzi le relazioni, che riconosca un'equa ripartizione delle risorse per tutti, che assuma come principi del proprio agire la cura, il benessere ed i diritti delle persone, la funzione sociale, la difesa dei beni comuni, dell'ambiente, degli aspetti estetici. In base a tali principi sarà possibile costruire circuiti in cui fluiscono i beni, i servizi e le informazioni prodotti dalle realtà dell'economia solidale, in modo che queste si possano sostenere a vicenda, creando gli spazi e le azioni per un'economia diversa.
Pensare a una figura che risponda a queste esigenze presuppone l’acquisizione di nuovi e specifici modelli e strumenti di lavoro in termini di competenze professionali, un ripensamento complessivo delle forme di agire economico, verso forme orientate all’assunzione di responsabilità (partecipazione/condivisione, sviluppo/crescita). Una particolare attenzione verrà data all’acquisizione di competenze professionali capaci di creare nuove forme del turismo per i prossimi anni.

Comitato Scientifico

Anna Maria Paini (direttore responsabile), Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione
Federica de Cordova, Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione
Antonia De Vita, Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione
Emanuela Gamberoni, Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione
Giorgio Gosetti, Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione
Vanessa Maher, Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione

Alessandra Aspes – Museo Storia Naturale Verona
Lucia Bertell – Studio Guglielma ricerca e creazione sociale – società cooperativa
Marco Brogiotti – Slow Food Veneto
Vittorio Carta – Planet team viaggi – Planet Viaggiatori responsabili
Riccardo Petrella – Accademia di Architettura, Università Svizzera Italiana; Università del Bene Comune


Il Master è rivolto soprattutto a laureati/e provenienti da facoltà umanistiche e si prefigge di dare una risposta alle nuove esigenze formative legate a figure professionali che operano nell’ambito del turismo responsabile attraverso un percorso che permetta di:
1. costruire una capacità di lettura del territorio considerato nella sua globalità e complessità delle sue componenti (sistema locale), con particolare riferimento a beni e valori, al patrimonio materiale e immateriale. Il tutto in una prospettiva dinamica e situazionale, tra passato e presente, conservazione e innovazione ;
2. acquisire uno sguardo diverso alla riscoperta di segni, simboli e elementi abituali del paesaggio;
3. acquisire una capacità di  critica dei modelli di sviluppo del territorio attuali al fine di promuovere competenze per modelli e pratiche di turismo responsabile più coerenti con i principi dell’economia solidale;
4. maturare un atteggiamento imprenditoriale in un’ottica di turismo responsabile e di sistema in termini di motivazioni, stili-pratiche-modalità, idealità e sostenibilità economica;
5. acquisire un quadro del contesto normativo in ambito turistico, una mappa dei soggetti pubblici/privati che intervengono nella gestione turistica del territorio, una panoramica delle reti nazionali e internazionali delle organizzazioni che si occupano di turismo responsabile;
6. imparare a reperire informazioni, documentazione e risorse funzionali all’elaborazione e attuazione di progetti di turismo responsabile;
7. imparare a decodificare linguaggi - testuale, iconografico e cartografico – peculiari dell’ambito turistico, coglierne limiti e potenzialità;
8. acquisire la capacità di lavorare in gruppo e di costruire relazioni e reti territoriali per la cooperazione e la coprogettazione fra attori di un territorio;
9. acquisire la capacità di promozione e comunicazione efficace;
10. acquisire elementi di valutazione dei progetti in riferimento a: adesione ai principi di turismo responsabile; alla fattibilità; ai risultati dell’esperienza; agli sviluppi in itinere.

Funzioni occupazionali previste:
· agente di reti e sistemi locali sostenibili
· autoimprenditorialità in ambito turistico per l’incoming e per l’outgoing
· operatore in cooperative sociali, in strutture ricettive, imprese di ristorazione, agenzie di turismo responsabile che promuove i rapporti tra soggetti pubblici, privati, a compartecipazione pubblica (tour operator, agenzie di incoming, strutture ricettive, musei, enti e organismi istituzionali, consorzi, aziende di promozione territoriale) e con associazioni di settore


Moduli formativi:
TURISMO E TURISMI RESPONSABILI
10 giornate d’aula + 4 uscite sul territorio
LEGGERE E RACCONTARE IL TERRITORIO
11 giornate d’aula + 1 uscita sul territorio
LINGUAGGI E RAPPRESENTAZIONI 
9 giornate d’aula + 1 uscita sul territorio
L’IMPRESA TURISTICA RESPONSABILE
E LA SUA FATTIBILITÀ 
8 giornate d’aula

PRATICHE DI RELAZIONE E PROCESSI ORGANIZZATIVI NEL TERRITORIO 
6 giornate d’aula
APPRENDIMENTI E COMPETENZE
2 giornate d’aula
Le attività di tirocinio saranno progettate nelle seguenti aree:
musei e parchi; enti locali; imprese turistiche; agenzie turistiche.




Il Master è strutturato in 1500 ore di cui:  322 di didattica frontale; 320  di stage; 48 di visite guidate sul territorio; attività di studio individuale.

Le lezioni d’aula si terranno nei giorni di: lunedì, martedì, mercoledì

Periodo di svolgimento
febbraio 2010 – febbraio 2011 con un impegno giornaliero di 7 ore per 46 giornate formative d’aula più 6 uscite sul territorio più lo stage.
Posti disponibili
Il Master si rivolge a un numero massimo di 25 partecipanti. Il Master non partirà se non sarà raggiunto il numero minimo di 20.
Scadenze
Termine ultimo presentazione domande: 19 gennaio 2010
Selezione: 25 e 26 gennaio 2010
Pubblicazione graduatoria: 29 gennaio 2010
Termine ultimo pagamento iscrizioni ed eventuali rate: 5 febbraio 2010
Inizio corso: 22 febbraio 2010
Quota di iscrizione 
€ 2.800,00 da versare in unica rata dopo la selezione


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