MOBILITIAMOCI per l’ACQUA! - Monastero del Bene Comune

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giovedì 19 gennaio 2012

MOBILITIAMOCI per l’ACQUA!

Facciamo del 2012 l’anno dell’acqua dei cittadini
Contro i predatori del bene comune, della solidarietà, della vita
VERONA (loc. Sezano) 10,11 febbraio 2012
programma di seguito
POCHI avrebbero creduto all'indomani della grande vittoria dei due referendum sull'acqua che i responsabili politici e le classi dirigenti economiche e finanziarie  del nostro Paese avrebbero scandalosamente ignorato le decisioni di 27 milioni di cittadini e osato addirittura agire nella direzione opposta. Artifici giuridici, alibi interpretativi, mistificazioni economiche, disonestà politica, disprezzo dei cittadini… tutte azioni che vanno nella direzione di un classico GOLPE POLITICO.
L'acqua ha rivelato l'abisso della coscienza politica e civile dei nostri dirigenti, compresi quelli che da un latogridano di fronte agli scandali morali mentre dall’altro stanno rumorosamente zitti difronte ad una tale demolizione della democrazia.
Non rispettando il referendum sull’acqua i dirigenti attuali italiani hanno perso la legittimità costituzionale. Dobbiamo ricominciare a difendere la democrazia, la Costituzione italiana, la dignità politica dei cittadini!
Non é facile, ma é necessario.
Fra i promotori/protagonisti di questa evoluzione figurano le istituzioni europee le cui preferenze, attualmente, non sono opposte alla “mercificazione dell’acqua” ma, anzi, spingono all’apertura dei servizi idrici ( e degli altri servizi pubblici “locali”) al mercato ed al settore privato.
POCHI avrebbero immaginato che, dopo i terribili sconquassi del 2007/8-2010 sull'economia mondiale provocati dalle insensate politiche e prassi finanziarie speculative dei detentori di capitali, i poteri pubblici ed i dirigenti politici, economici e « morali » dei paesi dell'Unione europea avrebbero totalmente abdicato dalle loro responsabilità asservendosi senza pudori agli interessi speculativi ed all'avidità predatoria dei grandi operatori finanziari, commerciali ed industriali privati.
POCHI avevano pensato che i nostri dirigenti avrebbero osato far ricorso alla pratica del rito sacrificale, con il quale sempre, nel passato, i dominanti hanno imposto la « soluzione » alle crisi da loro provocate (vedi le guerre). Oggi i dominanti europei obbligano i popoli più deboli, i meno potenti, a fare sacrifici con la scusa di voler salvare l'euro, salvare l'Europa. In realtà vogliono unicamente salvare il loro potere e la loro ricchezza. La crisi ed i sacrifici sono per gli altri. La crescita e lo sviluppo devono « ritornare » per il loro continuo arricchimento.
In questo contesto, l'Unione Europea sta "sbancando" le sue competenze ed i suoi doveri in materia di servizi pubblici. Nel campo dell’acqua sta operando affinché la responsabilità della gestione europea dell'acqua sia affidata ad un sistema di « governanza » esterna privata composta da « stakeholders » (« portatori di interessi »). Solo all'epoca del capitalismo industriale ruggente del carbone, dell'acciaio, dei treni, delle conquiste coloniali di fine XIX° secolo, i dirigenti europei avevano espresso cosi duramente la loro cupidigia ed il loro disprezzo dell’uguaglianza dei cittadini nei confronti del diritto alla vita ed alla sicurezza sociale. Secondo la Commissione europea il 2012 é l’”anno europeo dell’acqua”, cioè l’anno in cui si dovrebbe compiere, nelle loro intenzioni, la definitiva mercificazione e privatizzazione della gestione della politica europea dell’acqua.
Il nostro impegno sarà invece far diventare il 2012 l’”anno dell’acqua dei cittadini” grazie al lancio delle iniziative europee dei cittadini per l’acqua.
Non é facile, ma é urgente ed indispensabile.
Infine, POCHI avrebbero immaginato che i dirigenti di tutti i paesi, malgrado il fallimento delle conferenze di Copenhaghen (2009) e di Cancun (2010) sul cambio climatico e la consapevolezza dell’oramai inevitabile aggravarsi dello stato del pianeta nei prossimi 30-40 anni, abbiano deciso a Durban (dicembre 2011) di non mettersi più d’accordo su un Trattato mondiale di lotta contro il riscaldamento dell’atmosfera secondo principi ed obblighi definiti in comune.
La decisione dei dirigenti del mondo é semplicemente irresponsabile e scandalosa.
Non si capisce bene se pensano che i problemi si risolveranno da soli !!!Verosimilmente credono che la soluzione sia l’economia verde, lo sviluppo verde, lasciati alle libere forze competitive del capitalismo verde mondiale, dei popoli e paesi in lotta per la propria sopravvivenza.
E’ evidente che se essi
 hanno deciso che non è possibile realizzare un accordo mondiale nel settore dell’energia, sarà impensabile che essi arrivino ad un accordo mondiale sulle « risorse » idriche. 
I nostri dirigenti si stanno incamminando con cecità verso i conflitti e le guerre dell’acqua.
E’ chiaro : l’acqua, fonte di guerra, ecco cosa ci propongono i dirigenti. Noi cittadini dobbiamo gridare che questo non é il futuro che vogliamo e che rifiutiamo categoricamente di far credere ai nostri figli e nipoti che dovranno sacrificarsi per le guerre dell’acqua nell’interesse dei mercanti idrici e dell’agrobusiness per i consumatori ricchi dell’America del Nord, dell’Europa, della Cina, dell’India, del Brasile, dell’Africa mediterranea...
Non é facile, ma non possiamo rassegnarci.
Alla luce di quanto sopra, vi proponiamo di incontrarci nella sede dell'Ass. Monastero del Bene Comune a Sezano-VR 
per discutere ed esaminare cosa possiamo e dobbiamo fare noi cittadini alla base, nelle nostre città o spazi pubblici, a livello locale, e trasmettere le nostre conclusioni ed idee al Forum Alternativo Mondiale dell’Acqua (F.A.M.E.) che si terrà a Marsiglia nei giorni 14-17 marzo 2012.
Programma 
VENERDI 10 febbraio - serata
STANNO DEMOLENDO LA SOCIETA. COSA FACCIAMO INSIEME, A PARTIRE DALL’ACQUA E DAI BENI COMUNI ?
Ore 19.15 Buffet di accoglienza

Ore 20.00 Livello globale e generale
Riccardo Petrella (Università del Bene Comune – Facoltà dell'Acqua)

Ore 21.30 Dibattito
Ore 22.30 Chiusura dei lavori

SABATO 11 febbraio - mattino
ACQUA E BENI COMUNI - IL PUNTO A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO 
Ore 9,15  Livello nazionale
Rosario Lembo (Comitato per il Contratto Mondiale Acqua)
Pierluigi Sullo (giornalista)
Ore 10,30 Livello europeo
Riccardo Petrella (Università del Bene Comune – Facoltà dell'Acqua)
Ore 11,30 Dibattito
Ore 12,45 Pranzo

SABATO 11 febbraio - pomeriggio
AGIRE PER L'ACQUA E PER I BENI COMUNI
Ore 14,30 Mobilitiamoci per l'acqua e i beni comuni
Patrizia Sentinelli (Ass. Altramente – Roma)
Luca Cecchi (Comitato Veronese Acqua Bene Comune)

Ore 15,45 Dibattito e redazione del documento di proposta per Marsiglia

Ore 17,00 Chiusura dei lavori

NOTE ORGANIZZATIVE
Iscrizioni: entro 4 febbraio. Massimo 50 partecipanti. Contributo libero richiesto per l’intera sessione 10 (giovani non lavoratori 5€).
Ospitalità: possibilità di pernottamento da venerdì10 a sabato 11febbraio.
Contributo libero spese di accoglienza con pensione completa
venerdì-cena/sabato- pranzo 40€ (giovani non lavoratori 20 €).
Contributo libero spese a pasto per non residenti10 €
Sede degli incontri: Sala Conferenze, Monastero degli Stimmatini Via Mezzomonte, 28 - 37142 Verona (loc. Sezano) 


Info e iscrizioni: tel 347 2256997 e-mail: monasterodelbenecomune@gmail.com
oppure www.monasterodelbenecomune.org


La sessione di febbraio della Facoltà dell'Acqua dell'Università del Bene Comune
è resa possibile grazie alla collaborazione con :
Associazione Monastero del Bene Comune (Verona),
Comunità degli Stimmatini di Sezano (Verona),
Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua (Milano),
Istituto Europeo di Ricerca sulle Politiche dell'Acqua (IERPE - Bruxelles)

Ass. Università del Bene Comune - via Rembrant, 8 – Milano t./f. 02 89056946
www.universitadelbenecomune.org - info@universitadelbenecomune.org
(*) in attesa di conferma

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