> "Senza soldi". Il denaro è un inganno: chi e come riesce a farne a meno. - Monastero del Bene Comune

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martedì 18 giugno 2013

> "Senza soldi". Il denaro è un inganno: chi e come riesce a farne a meno.

C'è chi si dedica alle banche del tempo, chi al baratto, all'autoproduzione, alla reciprocità. Chi coltiva orti urbani o promuove la gratuita circolazione di libri, di abbigliamento, di servizi. Chi crea un gruppo di acquisto solidale e chi un mercatino a chilometro zero o addirittura un ristorante o un alberto. Tutti basati sullo scambio non monetario. E c'è anche chi inventa monete locali. Ciascuno a suo modo, sono in molti quelli che hanno deciso di fare da sé. Questo libro è una guida alle mille soluzioni su come  affrontare la crisi senza naufragare nelle "bolle" (speculative) e nelle menzogne di chi ancora pensa che spendere e consumare stiano a indicare la "salute" di un paese, senza accorgersi che la moneta è solo un gioco di prestigio in mano alla finanza, un potere in grado di sbriciolare la democrazia. Vademecu, della società impoverita che reagisce costruendo la propria, di economia. E dichiarando in tutto il mondo illegale la povertà.
(“Senza soldi”, a cura di Roberto Musacchio, Anna Pizzo, Patrizia Sentinelli e Pierluigi Sullo, è edito da Intra Moenia / Democrazia km zero (190 pagine, 16 euro) in collaborazione con l’associazione Altramente; quarta di copertina)

Per proporre incontri o presentazioni o anche per richiedere direttamente il libro si può scrivere a:
pizzo.zero@gmail.com (Anna Pizzo e Patrizia Sentinelli).

I testi sono di Bruno Amoroso, Andrea Baranes, Davide Biolghini, Marisa Cengarle, Roberto Ciccarelli, Domenico De Simone, Dario Mavilia, Riccardo Petrella, Maurizio Ruzzene e Chiara Spadaro.

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