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venerdì 2 ottobre 2015
25 ottobre 2015 | Pellegrinaggio della Memoria al Monte Sole
Pellegrinaggio della Memoria
a Monte Sole
domenica
25 ottobre 2015
ore
6.30 partenza da Sezano
ore
9.30 arrivo a Poggiolo (Bologna)
Incontro
con la guida – inizio del percorso (circa 4 km a piedi)
1°
tappa: Caprara
di Sotto
2°
tappa: Caprara
di Sopra
3°
tappa: Chiesa
e Cimitero di Casaglia
ore
12.30 Pranzo al sacco
dopo
il pranzo: Incontro
con un testimone: Signor Pirini
e
con la Comunità monastica dell'Annunziata fondata
da
don Giuseppe Dossetti
ore
15.30 Ritorno al pullman (a piedi).
ore
16.30 Partenza da Poggiolo ritorno a Sezano.
Iscrizione
e informazioni:
Accoglienza
(tel. 3472256997) | p. Silvano Nicoletto (tel.3402481368)
e-mail:
monasterodelbenecomune@gmail.com
E'
prevista una quota di partecipazione variabile da € 25 (per un
numero di partecipanti da 25 a 35) e da € 20 (per un numero di
partecipanti da 36 a 50).
******
Monte
Sole oggi è dove la storia ha lasciato le impronte più profonde
colpendo con brutalità le popolazioni locali.
Conoscere
il passato, mantenere viva la memoria per riflettere e vigilare sul
presente, sono gli insegnamenti del Parco storico di Monte Sole.
In
esso si ripercorrono alcuni luoghi dell'eccidio nazifascista, che tra
il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 portò all'uccisione di 770
persone, prevalentemente anziani, donne e bambini.
Altre
uccisioni vennero compiuti nei mesi precedenti e successivi alla
strage. Complessivamente i nazifascisti massacrarono 955 abitanti dei
tre comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana. Tra essi 216 bambini,
316 donne e 142 ultrasessantenni.
Dal
momento dell'attacco alleato alla Linea Gotica, nell'estate del '44,
l'importanza strategica di queste montagne, uno degli ultimi baluardi
naturali prima di Bologna, si accrebbe fino a diventare decisiva per
le sorti della Campagna d'Italia dell'occupazione nazista, i cui
comandi nel settembre 1944 impartirono l'ordine di ripulire tutta
l'area dai partigiani, al fine di agevolare sia la difesa sia la
ritirata tedesca. Seguì dunque la strage.
Don
Giuseppe Dossetti scelse questo luogo per divulgare il suo impegno di
pace, di rispetto della vita e della dignità di ogni persona.