Il Servo sofferente (leggi)
(breve spazio di preghiera silenziosa)
Preghiere
Contempliamo Gesù, il Signore: invece della gioia che gli apparteneva, ha sofferto la croce la cui infamia disprezzava.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Gesù Cristo, nato nell'umiltà per confondere i potenti e per innalzare gli umili.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Tu che hai vissuto in mezzo a noi, guarendo i malati, annunciando la Buona Novella ai poveri e la libertà ai prigionieri.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Tu che sei venuto sciogliere le catene di ogni schiavitù, amico degli umili, pane dei cuori affamati.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Gesù, pieno di pazienza e di bontà, sino alla fine sei stato perdono e benevolenza.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Gesù, mite e umile di cuore, tu chiami a te quanti sono affaticati e oppressi.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Gesù, sei venuto nel mondo per servire e dare la tua vita, fosti tradito per denaro, trascinato davanti ai giudici e inchiodato sulla croce.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Gesù, Signore dell'universo, con la tua risurrezione dai morti, vivi presso il Padre dove ci prepari un posto.
- Sulla croce, Signore, noi ti adoriamo.
Dio di ogni amore, per venire a te, perchè aspettare che il nostro cuore sia cambiato? Tu lo trasfiguri. Nelle nostre stesse ferite fai crescere la comunione con te. E si aprono in noi le porte della lode.
(Preghiere per ogni giorno - Taizé, p.155-156)
Canti
In manus tuas https://www.youtube.com/watch?v=SCFQ_UC6NvM
Adoramus te Christe https://www.youtube.com/watch?v=wufCggvgLkw
Ad te Jesu Christe https://www.youtube.com/watch?v=2PAzF2eFLNI
Exaudi orationem meam https://www.youtube.com/watch?v=XWMylx8NttQ
PER LA VEGLIA DELLA SERA DEL VENERDI' SANTO
PREGHIERA DELLA CROCE – SULLO STILE DI TAIZE
Le
cinque parole
1)
L’iscrizione
“RE
DEI GIUDEI”,
ha tutto il sapore di una burla. Ma nel percorso di Gesù è invece
una rivelazione sconvolgente.
In
realtà quella scritta la si poteva trovare anche sulle monete che
portavano l’effige di Cesare. La ricchezza ed il potere collegato
al simbolo della moneta è strumento e segno del suo regnare. Per
Gesù, quell’iscrizione è su una
croce che è il suo segno e strumento di potere: il
potere di un perdente.
Fiorisca
Signor la tua giustizia
Fiorisca Signor
la Tua giustizia,
la Tua pace
irrori la terra.
O Dio fiorisca
la giustizia
e sia piena di
Te la nostra vita.
2)
Nel suo cammino, Gesù si identifica con la figura profetica del
SERVO DI JHWH, frutto dell’ intuizione che Israele ha
maturato misurandosi con il dramma della sua sofferenza. I profeti
hanno compreso che se ci sarà qualcuno in grado di salvare gli
altri, sarà perché questo qualcuno è capace di entrare nei drammi
della gente e di farsene carico.
Questo
è il servizio di Gesù. Egli non salverà l’umanità attraverso
il dominio , ma attraverso il suo calarsi dentro le ferite, le
colpe, ed in tutti i segni di morte che il male, le paure e le
prepotenze continuano a produrre. La sua è la strada dell’amore,
non del dominio.
Lampada
ai miei passi è la tua parola
Lampada ai miei
passi
è la Tua
Parola.
Lampada ai miei
passi,
luce al mio
cammino.
3)I
passanti, i sacerdoti, gli scribi e persino i colleghi di sventura
propongono in modo martellante la soluzione che va per la maggiore:
salva te stesso e noi. Insomma, propongono l’ideale di chi,
innanzitutto tutela e garantisce se stesso! Quando, anche nella
comunità credente, domina questo criterio, perfino nell'ora più
luminosa del giorno è buio fitto. La logica mondana ha vinto, ha
messo fuori gioco il giusto, ma il suo trionfo è cecità.
O
Signore, vieni in mio aiuto
O
Signore vieni in mio aiuto,
o
Signore vieni in mio soccorso.
A
Te canto, Tu mi risollevi,
a
Te canto, Tu mi risollevi.
4)“Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”. Nel grido di Gesù
risuonano le parole del salmo 22. Solitudine e smarrimento. Siamo nel
punto di massima distanza. Proprio come il salmo 22, che inizia con
parole di lacerante angoscia per concludere con espressioni di
abbandono fiducioso, qui possiamo affermare che nel punto di massima
distanza c’è la massima vicinanza.
Raccogli
i miei pensieri, o Dio
Raccogli i miei
pensieri o Dio in Te,
Tu sei la luce
sempre accanto a me.
Tu sei l'aiuto,
tu sei la pazienza,
misteriose le
tue vie ma
tu conosci il
cammino per me
5) Nel pieno
dell'oscuramento irrompe la massima rivelazione. Il velo del
tempio si squarcia. Il velo è tolto. È appunto la rivelazione.
Nel dono di Gesù il velo strappato rivela il volto vero di Dio. E’
un pagano, il centurione, uno che non ha altri titoli se non quello
di essere semplicemente uomo, a riconoscere che il morente è Figlio
nel senso che manifesta il sentire stesso di Dio, Il Padre: il Dio di
Gesù non è un faraone, un imperatore, ma il Dio rivestito
dell’onnidebolezza.
Adoriamo colui che
ha vinto perdendo perché nell’amore, ha trovato ragioni di vita
fino a dare la vita.
Dio
è amore
Dio è amore
osa amare senza
timore.
Dio è amore
non temere mai.
PADRE NOSTRO
Dio di tutta
l'umanità, quando ci sentiamo sconcertati dall'incomprensibile
sofferenza degli innocenti, aiutaci a vincere l'inquietudine e a
rendere percepibile, attraverso la nostra vita, un riflesso della
compassione del Cristo.