Meditazione domenica XIXa C - Monastero del Bene Comune

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domenica 21 agosto 2022

Meditazione domenica XIXa C

 



    Ricordiamo, o Signore, davanti a te

    Migranti a Lampedusa. il progetto della Federazione delle Chiese evangeliche, riporta che su un totale di 41 mila sbarchi, circa la metà è stato registrato a Lampedusa. E, di questi, 9.000 sono avvenuti solo nel mese di luglio. L’isola non è in grado di accogliere l’arrivo di tutti questi migranti. Esistono tuttavia delle soluzioni concrete”: “L’Italia è stata in grado di accogliere più di 100 mila persone che fuggivano dal conflitto ucraino ci aspettiamo che il Paese riservi la stessa cura e attenzione alle persone che attraversano il Mediterraneo”.

    Non si fermano i bombardamenti israeliani su Gaza e, in risposta, i lanci di razzi dalla Striscia. Le autorità palestinesi riferiscono di dieci vittime tra cui una bambina di 5 anni. L’Onu esprime preoccupazione e parla di grave escalation

Haiti. Migliaia di bambini rischiano di morire per malnutrizione Una recrudescenza della violenza tra bande ha bloccato l'accesso ai servizi sanitari in alcune aree urbane del Paese. 

Suicidi e caldo, ancora dramma nelle carceri italiane L’associazione Antigone torna ad accendere i riflettori sul dramma dei suicidi in carcere dopo l’ultimo caso di Roma e punta sulla riduzione del sovraffollamento per combattere il gran caldo. 

Bomba atomica: un olocausto nel 1945, una terribile minaccia oggi. Il 6 e il 9 agosto di 77 anni fa le due città giapponesi vengono distrutte da un’arma devastante: la bomba atomica. Oggi il conflitto in Ucraina ci ricorda che quella atomica è una minaccia reale.

Giornata dell’olocausto di rom e sinti. Nella notte fra il 2 e il 3 agosto del 1944 furono uccisi dai nazisti 4 mila rom e sinti nelle camere a gas dei campi di concentramento di Auschwitz. Ma sono almeno 500 mila le persone di etnia rom e sinti vittime del Terzo Reich e della deportazione.

Dieci persone sono rimaste intrappolate in Messico, all'interno di una miniera di carbone quando una parete ha ceduto lasciando entrare grandi quantità di acqua e allagando il tunnel verticale.

Piogge torrenziali continuano a imperversare nel Giappone centrale, con smottamenti e frane previste in numerose regioni, già battute dalle precipitazioni costanti riversatesi nelle ultime 24 ore. 

Nel tentativo di respingere l'invasione russa, iniziata a febbraio, le forze ucraine hanno messo in pericolo la popolazione civile collocando basi e usando armamenti all'interno di centri abitati, anche in scuole e ospedali. È quanto denuncia Amnesty International al termine di una ricerca durata diverse settimane.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

A New York Conferenza Onu per rafforzare l’accordo contro le armi nucleari. Le prossime quattro settimane vedranno impegnati al Palazzo di Vetro a New York i rappresentanti di 190 Paesi, impegnati a ristabilire la forza cogente dell’intesa. Il Trattato è da oltre 50 anni un baluardo contro la diffusione delle armi atomiche nel mondo e rimane la principale disciplina del nucleare civile e militare. Sancisce il diritto inalienabile all’energia nucleare, ma proibisce la diffusione delle armi nucleari. Solo a Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti ne viene concessa la detenzione. Il Papa: immorale l'uso e possesso di armi nucleari

Arrivato al largo delle coste turche il primo carico di grano ucraino. L'operazione è stata portata a termine in base all’accordo firmato tra Kiev e Mosca, con la mediazione turca, per arginare la crisi alimentare globale.

Il Papa: aiutare piccoli e medi imprenditori danneggiati dalla crisi. Francesco dedica il videomessaggio con le intenzioni di preghiera di agosto a commercianti, ristoratori, artigiani e tutti coloro che conducono varie attività, fortemente danneggiati dalle conseguenze economiche della pandemia: "Preghiamo per loro. Non compaiono nella lista dei ricchi e potenti, ma investono nel bene comune anziché nascondere il denaro in paradisi fiscali".

Migranti. Corte di giustizia europea: salvare vite è un dovere. La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha sancito che il salvataggio in mare è un dovere, stabilendo che lo Stato di approdo non può sottoporre a controlli arbitrari le organizzazioni che salvano migranti, trattenendo le navi di soccorso e impedendo lo svolgimento del loro lavoro.

In dieci anni di impegno, a Palermo, la sartoria cooperativa sociale Al Revés ha costruito una rete di professionisti del cucito, educatori, operatori sociali e comuni cittadini, lavorando su progetti di sostenibilità ambientale, di equità sociale e di educazione alla legalità.

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo


Donaci, o Signore, di vivere come in una continua Veglia Pasquale: sempre pronti e disponibili a compiere un passo in avanti nella liberazione verso il compimento del Regno, custodiscici sulla strada di un continuo cambiamento. Sia questa, o Signore, la vigilanza delle comunità del Vangelo. Amen

Sap 18,6-9    Eb 11,1-2.8-19   

Lc. 12,32- 48


Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.

Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo»

Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».

Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.

A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».


***

Non temere”. Potremmo dire che in questa breve espressione troviamola sintesi dell’evangelo. Gesù dice ai suoi di non temere nell’osare la giustizia, la dignità, il rispetto, la promessa delle beatitudini. Chi teme è preso dalla pavidità. È l’equilibrismo curiale che annacqua il Vangelo.


Non temere piccolo gregge”. Sono parole che ci rivelano come, nel pensiero di Gesù, la realtà del discepolato sia in qualche modo minoritaria. La piccolezza, la non visibilità, la non considerazione da parte di altri gruppi sociali ecc. sono le caratteristiche della Comunità che fa capo al Signore Gesù. Piccolo gregge.

Proprio perché l’esperienza della fede non è un movimento politico o ideologico, ma un’esperienza che coinvolge nella profondità delle scelte, proprio per questo, la Parola fa appello agli atteggiamenti profondi che abbiamo dentro, soprattutto agli atteggiamenti solidali verso gli altri:

Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore”.

È a questa Comunità identificata come piccolo gregge, ossia non destinata diventare movimento di massa, che la Parola di Gesù si volge per interpellarla in profondità, là dove

è il tuo tesoro.

L’immagine del tesoro richiama concretamente una riserva di risorse che servono ad affrontare il futuro. Ossia, su ciò che fai affidamento per guardare in avanti.

E quella di “cuore”, in senso biblico, richiama la coscienza, ossia il luogo interiore dove si compiono le scelte decisive. Avere il cuore nel tesoro quindi, è un'espressione assai forte.


Insomma, domanda di attingere al bagaglio delle proprie motivazioni, delle convinzioni. In altri termini, questo è il contenuto della vigilanza.

Le tre piccole parabole del padrone che torna dalle nozze, del ladro che giunge ma non sa che ad aspettarlo c’è il padrone e dell’amministratore gestore della casa, non fanno che rimarcare ciò.

Come chi fa la guardia non può permettersi di addormentarsi, non può lasciarsi affievolire nell’esercizio del suo incarico, così chi accoglie il Vangelo nella sua vita non può trascurare le motivazioni e le convinzioni della sua fiducia.

Dopo la seconda paraboletta, Pietro pone la domanda se le cose che Gesù va dicendo vale per il piccolo gruppo dei suoi uditori o per tutti. La risposta contenuta nella terza delle piccole parabole propende per la seconda delle ipotesi.

Questo ci fa capire che il racconto di Luca è anche una riflessione destinata alla seconda o terza generazione cristiana che, forse, pur non vedendo l’imminenza del ritorno del Signore, era ugualmente importante vivere con lo spirito dell'attesa; come, appunto, se la vita del discepolo/a fosse una lunga veglia pasquale, veglia nella quale non si stava certo con le braccia conserte. Infatti il Signore raccomanda di essere sempre "i fianchi cinti e le lucerne accese". Si tratta dell'abbigliamento tipico dell'esodo. In altre parole, Gesù vede la sua comunità coinvolta in un continuo processo di liberazione; in un permanente processo di cambiamento.


Ma in concreto, cosa si dovrebbe fare? Chiuderci nei laboratori delle facoltà teologiche per approfondire sempre di più il messaggio?


La vigilanza, le convinzioni, le motivazioni si alimentano di servizio. Vale a dire di condivisione comunitaria dei doni che il Signore ci ha lasciato: la carità, la comunione, il perdono, la giustizia, la dignità, la liberazione da ogni schiavitù …in una parola, il regno di Dio che, appunto ci è stato consegnato a noi piccolo gregge.


Salmo 32


Esultate, o giusti, nel Signore;

per gli uomini retti è bella la lode.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,

il popolo che egli ha scelto come sua eredità.


Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,

su chi spera nel suo amore,

per liberarlo dalla morte

e nutrirlo in tempo di fame.


L’anima nostra attende il Signore:

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

Su di noi sia il tuo amore, Signore,

come da te noi speriamo.


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