Meditazione domenica Ia di avvento B - Monastero del Bene Comune

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sabato 2 dicembre 2023

Meditazione domenica Ia di avvento B

 

Ricordiamo, o Signore, davanti a te

A Gaza, dove sono ripresi i combattimenti, morte oltre cento persone dalla fine della tregua, mentre i minori uccisi dall'inizio della guerra sono ottomila.

Brasile. Nella regione amazzonica, nel 2022 sono state registrate 33,8 morti ogni 100mila abitanti. In quest'area operano almeno 22 fazioni criminali nazionali e straniere.

Alla vigilia della Giornata mondiale contro l’AIDS, il 1° dicembre, dati allarmanti arrivano dall’Uganda, alle prese con un’impennata incessante delle infezioni da HIV. La Commissione AIDS ugandese (UAC) segnala oltre 1.000 nuovi casi ogni settimana, con una media di 158 casi al giorno. 

12.616 i casi di violenze sulle donne registrate dalla polizia nel biennio 2021-22. L’80% per mano di uomini della famiglia. Femminicidi in aumento anche in Algeria. Un collettivo femminista traccia e monitora i casi di uccisioni di donne da parte di uomini, raccogliendo dati preziosi sul fenomeno nel Paese. Lo scopo è duplice: dare nomi e volti alle vittime affinché non restino solo numeri, e sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica su un problema largamente ignorato e sottostimato.

Salute, in Uganda tumori orali devastanti uccidono i bambini che si cibano di topi. Dietro la comparsa, proprio in Africa e nei Paesi poveri di tutto il mondo, di tumori orali devastanti tra i bambini, che rendono deformi i loro volti e che li portano ad atroci sofferenze fino a causare la morte, si nasconderebbe un temibile virus, il Lassa virus, 'cugino' dell'Ebola, contratto dopo che i piccoli si sono cibati di topi e pipistrelli, spesso crudi.

Somalia, oltre un milione di sfollati per piogge e inondazioni.  Altre 101 persone invece hanno perso la vita. È il fenomeno meteorologico noto come El Nino, che è associato all'aumento delle temperature e può provocare siccità o forti piogge a seconda della zona in cui si verifica. Oltre alla Somalia, le alluvioni stanno colpendo anche Kenya ed Etiopia, causando anche lì vittime e sfollati

 Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison

Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Ieri, 2 dicembre l'incontro conclusivo del ciclo organizzato dalla Fondazione Fratelli Tutti. Si è discusso di pene alternative e di perdono come fondamento di un paradigma capace di affrontare le situazioni di conflitto.

Le autorità messicane hanno liberato tre giornalisti dello stato i Guerrero, nel sud del Paese. Dei 67 giornalisti uccisi nel 2022 in tutto il mondo, 13 vivevano nel Paese latinoamericano.

    Tutti salvi i 41 operai intrappolati nel tunnel in India. Dopo 17 giorni. Per liberarli è stata necessaria dopo una maratona di operazioni ingegneristiche durata 17 giorni.

L'appello di Adessou Kossivi, attivista senegalese che fa parte di una rete globale di organizzazioni della società civile alla COP28. "Dal Togo al Niger fino al Burkina Faso, le comunità locali delle regioni più colpite dalla crisi climatica ci hanno dimostrato di saper organizzare e pianificare la risposta agli eventi estremi che li colpiscono, pur avendo poche risorse a disposizione. Ecco perché è fondamentale coinvolgerli in tutto il processo di gestione dei disastri provocati dal cambiamento climatico, fornendogli i fondi e il sostegno che gli serve: sono in prima linea e stanno facendo molto per salvare tutto il pianeta».

Cambio alla guida della fraternità di Taizé. Come annunciato lo scorso luglio, frère Alois Löser, primo successore del fondatore Roger Schutz sta per lasciare l’incarico a frère Mathew (Andrew) Thorpe, inglese, 58 anni, anglicano. Il passaggio di consegne è avvenuto durante la preghiera serale di ieri 2 dicembre, alla presenza, come informa una nota della comunità, del vescovo di Autun-Chalon-Mâcon, monsignor Benoît Rivière, del metropolita Maximos, del Patriarcato ecumenico di Ginevra, dei vescovi anglicani Olivia Graham di Reading e Smitha Prasadam di Huddersfield, del pastore Laurent Schlumberger, ex presidente della Chiesa protestante unita di Francia. La loro presenza manifesterà il carattere ecumenico che è al cuore della vocazione di Taizé.

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Maranatha, Maranatha, Vieni, Vieni, Signore Gesù


Torna, Dio, fra noi e non lasciarci soli. Lasciati prendere dal fremito della tua pietà e tenerezza, e ritorna, e non permettere che i cuori si facciano ancora di Pietra. Amen

Is 63, 16-17.19;64, 2-7 1Cor 1, 3-9;

Mc 13, 33-37

33Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. 34È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

***

Nei vangeli, l'assopimento corrisponde stato d'animo di chi, nei momenti difficili, si lascia andare. Ad esso subentra la sfiducia, alla sfiducia il disimpegno, la scarsa motivazione.

Sonnolenza e distrazione sono sinonimi di rassegnazione, fatalismo, impotenza, indifferenza, attivismo sterile e tristezza.

Comprendiamo quindi molto bene perché troviamo l'inclusione compresa tra “fate attenzione” e “vigilate”.

Il corpo del racconto è costituito da una breve narrazione un po' parabolica ed un po' allegorica: un tale parte, dà le consegne ai servi compresa la casa, … non si sa molto di lui, dove vada, per quanto tempo, a fare cosa ecc. si sa solo che ritornerà.

Si può ritenere che per l’evangelista, parlando della casa, intenda alludere discretamente alla comunità. In essa tutti sono servi. Non sono però servi di Gesù ma servi gli uni degli altri. Ed anche il portinaio, che sembra ricevere un incarico specifico in ordine alla vigilanza, anche lui appartiene alla categoria dei servi.

Risulta allora di particolare interesse il contesto di questi pochi versetti 13, 33-37, ovvero ciò che precede e quanto segue. Sono preceduti dalla breve parabola del fico. Essa spiega la capacità di discernere la speranza nei momenti catastrofici in cui il mondo sembra caderti addosso. Quando infatti la storia e gli elementi cosmici sono in totale disfacimento, Gesù insegna a guardare le gemme del fico che non sono in caduta ma spuntano e inesorabilmente s’innalzano verso la luce.

In questo modo viene offerta una chiave di lettura a ciò che accadrà da lì a poco, ossia la tragica vicenda della passione e morte. Anch’essa va interpretata con la speranza delle foglioline: benché tragica, la vicenda di Gesù contiene il germe del vero cambiamento, il germe della risurrezione. Cogliere il movimento della speranza e risurrezione comporta attenzione, discernimento, sapienza.

Tornando allora ai nostri versetti, che sono collocati tra la piccola parabola del fico e il grande racconto della passione, comprendiamo il significato del grappolo di parole “Guardare, stare attenti, aspettare e vigilare”. La suggestione, insomma, è di andare oltre la soglia della superficialità degli avvenimenti e delle situazioni perché c’è un piano di amore, che può costare sofferenza fino ad apparire come un fallimento, ma che invece è una via di amore senza limiti. Proprio perché nessuno sa il come, il dove ed il quando si manifesta, è necessario non abbassare la guardia della vigilanza, ossia dell’amore, del perdono e della cura per l’umanità.

Immaginiamo l’effetto che poteva avere questo messaggio sulle prime generazioni cristiane provate in molte maniere e forse tentate di cedere alla sfiducia e alla mediocrità (esattamente come lo siamo noi del resto).

Un’espressione molto efficace e sconcertante è: “Dopo aver lasciato la casa e dato potere ai servi… (exousia: piena fiducia e potestà)”. È un’espressione che sta ad indicare che nonostante egli sappia che i discepoli, cioè noi, siamo provati da mille fatiche interne ed esterne, insomma da una montagna di limiti e immaturità, lui s’è consegnato totalmente nelle nostre mani, ha dato tutti i suoi beni, ha dato sé stesso.

Sé stesso? I suoi beni? La sua casa? Di che si sta parlando?

Ci ha affidato tutto il suo amore per la gente, per l’umanità. (sono i beni dati in consegna!)

Dice di vegliare, di stare attenti, di fare la funzione del portinaio affinché il suo amore, la sua passione e compassione per l’umanità non partano da noi cosicché, al loro posto, non subentrino la pigrizia, l’egoismo, la sonnolenza, il disinteresse, l’indifferenza.

37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Questo è detto a tutti quelli che ritengono di appartenergli come discepoli e discepole.


Salmo 79

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome
.

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