Ricordiamo, o Signore, davanti a te
Nel Sudan devastato dalla guerra si segnalano massacri nella regione del Darfur, regione dove รจ particolarmente cruento lo scontro tra lโesercito regolare e le milizie ribelli del Rapid Support Forces (Rsf). Le violenze finora hanno provocato oltre 10mila morti, piรน di cinque milioni di sfollati interni e circa 1,3 milioni di persone fuggite negli Stati limitrofi.
Intorno alla mezzanotte di mercoledรฌ 22 novembre, un nuovo naufragio รจ avvenuto a largo dellโisola di Lampedusa. Il secondo in ventiquattro ore. Quello di domenica scorsa, era costato la vita ad una bambina di 2 anni. Quello di mercoledรฌ una donna originaria della Costa dโAvorio, รจ morta durante le operazioni di salvataggio.
In America Latina i miliardari si arricchiscono. La regione si conferma la piรน diseguale al mondo. Nel 2022 si รจ registrata anche una leggera diminuzione della povertร . Quasi un terzo della popolazione della regione non ha un reddito sufficiente a coprire le spese primarie.
Suriname. Almeno 15 i morti per il crollo miniera in un sito dove persone stavano cercando oro in una sorta di tunnel improvvisato di notevole profonditร ".
Bolivia: caldo record provoca 13 morti per colpi di calore, con i termometri oltre i 40 gradi in alcune zone.
La piรน grande 'favela' del Brasile, Rocinha, situata nella zona sud di Rio de Janeiro, รจ da 8 giorni senza energia elettrica. Il tutto proprio mentre la cittร carioca affronta un'ondata di caldo anomalo, con temperature superiori ai 40 gradi.
Repubblica Dominicana: almeno 24 morti per le inondazioni. Il maltempo ha colpito piรน di 3.500 abitazioni, costringendo allo sfollamento di oltre 17.800 persone.
Migranti: 660 persone riportate in Libia in una settimana.
Impiccato in Iran un attivista legato alle proteste. ร ottava esecuzione. L'attivista Milad Zohrevand aveva 20 anni
Record femminicidi nel mondo nel 2022, quasi 89.000 donne uccise. Il 55% dei crimini commessi tra le mura domestiche.
Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison
Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza
Liberati i primi 13 ostaggi israeliani, la tregua tiene. Quattro giorni di cessate il fuoco per procedere allo scambio degli ostaggi e permettere l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia. Secondo l'ONU sono entrati 137 camion con aiuti umanitari. Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, annuncia che 39 donne e minori palestinesi imprigionati da Israele sono stati rilasciati in linea con gli impegni sulla tregua.
in occasione del decimo anniversario della Evangelii Gaudium, Francesco ribadisce che la missione evangelizzatrice e la vita cristiana non possono trascurare i poveri perchรฉ sono loro a segnare il cammino della redenzione. Ascoltiamo il loro grido e quello della terra per porre fine alle urgenti problematiche dellโumanitร .
La Giornata. L'Italia per le donne (e per Giulia): mai piรน violenza. ยซVoi siete il futuro, e ognuno di voi sta cercando di capire cosa รจ mancato a tutti i livelli, dai docenti agli studenti, ai genitori, perchรฉ anche io mi faccio delle domandeยป. ยซMagari confrontandoci, cerchiamo di capire cosa si puรฒ fare, trovare un protocollo, un modo per poter sradicare la violenza, in particolare la violenza sulle donneยป ha spiegato Gino Cecchettin nel cortile dell'Universitร di Padova.
Il vescovo Domenico ha annunciato che il 18 maggio papa Francesco sarร a Verona per partecipare allโArena di Pace, in seguito visiterร il carcere di Montorio e pranzerร con i detenuti. Concluderร la visita con la celebrazione dellโeucaristia nello stadio Bentegodi.
Per la bontร che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo
Signore Dio, Il tuo Soffio ci inondi di tenerezza e di misericordia. Fa che lottiamo perchรฉ l'umano vinca sul disumano. Aiutaci a prenderci cura delle donne e degli uomini che incontriamo sulla nostra strada perchรฉ rinasca ogni giorno un'umanitร nuova. Amen
Ez 34, 11-12. 15-17 1 Cor 15, 20-26.28
Mt. 25, 31-46
31 Quando il Figlio dellโuomo verrร nella sua gloria con tutti i suoi angeli,
si siederร sul trono della sua gloria.
32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerร gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrร le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
34 Allora il re dirร a quelli che stanno alla sua destra:
Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
35 Perchรฉ
io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e mi avete dato da bere;
ero forestiero e mi avete ospitato,
36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato,
carcerato e siete venuti a trovarmi.
37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
40 Rispondendo, il re dirร loro: In veritร vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโavete fatto a me.
41 Poi dirร a quelli alla sua sinistra:
Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
42 Perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare;
ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
43 ero forestiero e non mi avete ospitato,
nudo e non mi avete vestito,
malato e in carcere e non mi avete visitato.
44 Anchโessi allora risponderanno:
Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
45 Ma egli risponderร :
In veritร vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli piรน piccoli, non lโavete fatto a me.
46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eternaโ.
Questo discorso di Gesรน รจ una parabola, vale a dire di una drammatizzazione. Attraverso questo scenario, Gesรน vuole mettere in evidenza la veritร fondamentale dellโessere discepoli suoi. Quindi, per giungere al cuore della veritร , egli โmette in scenaโ unโistruttoria che ha come suo proprio scopo quello di appurare la veritร delle cose, come del resto accade in tutti i dibattimenti processuali.
Ecco, la drammatizzazione parabolica trova qui, nellโambito forense, il suo ambiente piรน adatto. Questo modo di dire, legato allโimmagine di un processo con relativa sentenza di assoluzione o di condanna, รจ tipico della tradizione profetica a cui Gesรน attinge. Quasi tutti i profeti, nel loro ministero, danno messaggi di esortazione, di minaccia o di salvezza attraverso lo schema narrativo del processo o della lite chiamato rรฎb.
Il processo ha quindi inizio secondo i canoni classici di ogni celebrazione giudiziaria: convocazione dei testimoni (tutte le genti) e proclamazione dello scopo del processo, vale a dire separare la veritร dalla non veritร (resa qui nellโespressione di โporre le pecore alla destra e i capri alla sinistraโ). Dopo i preliminari, รจ la volta di coloro che sono parte in causa.
Da notare che nello scopo della celebrazione di questo processo, ovvero lo stabilire la veritร delle cose, cioรจ il senso e le conseguenze dellโessere discepoli/e del Signore, si fa cenno allโatto del separare in termini non esclusivamente giudiziari ma pastorali, come, appunto, fa il pastore quando separa le pecore dai capri. Il riferimento รจ ad Ez. 34, 15-17. (prima lettura)
โSarรฒ io a condurre al pascolo le mie pecore e a radunarle, oracolo di Dio, mio Signore. Quella che sโรจ perduta andrรฒ a cercare, quella che sโรจ allontanata la farรฒ tornare, quella che sโรจ fratturata la fascerรฒ, quella ammalata la farรฒ ristabilire; veglierรฒ sulla grassa e sulla robusta! Le pascolerรฒ come si deve. Quanto a voi mie pecore, cosรฌ dice Dio, mio Signore: Badate! Giudicherรฒ pecora e pecora, tra montoni e capreโ.
La separazione che compie il pastore corrisponde ad un prendersi cura; quasi a sottrarre le pecore dalla cupidigia degli avidi pastori. Il giudizio quindi che sta per essere celebrato รจ un momento in cui ai poveri, agli oppressi viene resa giustizia. Da sempre, secondo la migliore tradizione profetica, Dio รจ direttamente coinvolto nella causa dei miseri.
Tutti gli elementi del racconto vanno a comporre una precisa composizione scenografica. Nella prima parte, cioรจ nellโesposizione dellโistruttoria, il discorso รจ solenne; รจ strutturato secondo lo stile del parallelismo antitetico, rappresentato dalle categorie di quelli che stanno alla destra e da quelli che stanno alla sinistra.
Tutto converge verso una duplice conclusione: lo avete fatto a me o non lo avete fatto a me. Da ciรฒ ne deriva una duplice sentenza espressa nel chiasmo โE se ne andranno, questi, al supplizio eterno, e i giusti alla vita eternaโ.
La drammatizzazione ha quindi fatto emergere il punto verso cui si scarica la tensione del racconto: lo avete fatto a me. Il resto, cioรจ la sentenza del โsupplizio eterno o della vita eternaโ, fa parte degli elementi drammaturgici la cui funzione รจ conferire pathos al racconto.
โLโavete fatto a me o non lโavete fatto a meโ. A me chi? Uno solo dei piรน piccoli. Lโuno solo dei piรน piccoli รจ quindi il luogotenente del re ora seduto in veste di giudice.
Alla luce di ciรฒ, il racconto che segue, ossia il racconto della passione e morte, contiene unโironia sconcertante. In un baleno, il trono del re si trasforma in una mangiatoia e in una croce. Lโuna contiene lโaltra perchรฉ entrambe sono dimora dei piccoli, degli schiacciati.
I piccoli sono lui! Il giudizio sulla veritร delle cose รจ, secondo il Regno di Dio, prerogativa dei piccoli e degli impoveriti della terra, non le segreterie dei partiti o le riunioni dei G8 o G20 che dir si voglia.
Per vedere veramente come stanno le cose occorre entrare in contatto con coloro che qui sono rappresentati in sei categorie di persone ripetuti due volte (6+6=12) sono la totalitร .
La totalitร dei suoi in cui si identifica perchรฉ ha scelto di condividerne le sorti, sono lui! Lui รจ i piccoli, fino allโultimo, fino ad uno solo dei piรน piccoli, degli schiacciati.
Evocando il testo che precede questo brano, la parabola dei talenti, possiamo dire che lui รจ anche il talento consegnatoci. Gesรน Cristo, che nella lapidaria conclusione di questa parabola, โogni volta che โฆlo avete fatto a meโ, ci spiega con molto realismo cosa significhi trafficare il โtalentoโ: farsi carico, come lui, e schierarsi dalla parte dei piccoli.
Infine, per non soffermarci erroneamente alla dimensione del giudizio lapidario che separa in modo netto i soggetti di due modi di agire differenti, occorre riconoscere che, se cosรฌ fosse, il Giudice si troverebbe nei guai, perchรฉ nessuno di noi รจ completamente tra quelli che si trovano sulla sinistra del giudice o completamente tra quelli che si trovano alla destra. Tutti ci troviamo un poโ pecore e un poโ capri perchรฉ nel concreto dei nostri rapporti siamo sia ospitali, sia escludenti al tempo stesso. Perciรฒ abbiamo bisogno di purificazione grazie allโazione di quel grande Pastore buono che si prende cura di ognuno. E dentro di noi fa emergere la bontร separandola dalla tendenza alla chiusura e allโegoismo.
Tutti siamo anche piccoli e poveri, bisognosi gli uni degli altri. Far fruttificare il talento significa aprirci alla condivisione dei nostri doni e delle nostre ferite come ha fatto il Signore.
Salmo 22
Il Signore รจ il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca lโanima mia,
mi guida per il giusto cammino
a causa del suo nome.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sรฌ, bontร e fedeltร mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterรฒ ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.