Meditazione XIIa domenica B
Ricordiamo davanti a te, o Signore
- Il 17 giugno รจ stata la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccitร . ร un ambito che rende ancora piรน profondo il fossato delle diseguaglianze tra Paesi ricchi e Paesi poveri.
- Nuove tensioni tra Israele e Gaza. Caccia israeliani hanno colpito alcuni obiettivi nella parte meridionale della Striscia in seguito allโinasprimento delle tensioni dopo la โMarcia delle bandiereโ a Gerusalemme.
- Sono centinaia di migliaia in Italia le persone appartenenti a categorie fragili, come migranti irregolari e senza tetto, che rischiano di restare escluse dalla vaccinazione anti Covid.
- Tanzania. 40mila persone, definite come โmiserabili e poverissimi allevatoriโ saranno โinteressateโ a muoversi โvolontariamenteโ in aree assegnate. Ma il documento governativo passa sotto silenzio il fatto che le miserevoli condizioni dei pastori maasai della regione sono dovute a precedenti provvedimenti che hanno limitato lโaccesso alle risorse necessarie ad una sopravvivenza decente. Inoltre non definiscono dove gli abitanti saranno โvolontariamenteโ ricollocati.
- Egitto: il 16 giugno, Patrick Zaki ha compiuto 30 anni. ร in carcere senza processo da oltre 16 mesi.
- Lago Ciad: la crisi alimentare colpisce oltre 5 milioni di persone.
- Amazzonia: a maggio deforestazione รจ aumentata del 70%.
- A Novara, un sindacalista muore travolto da un camion che forza blocco durante manifestazione.
Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...
- La guerra non spegne la voglia di tornare nella loro terra e le tante speranze dei rifugiati siriani in Libano per un futuro migliore e in pace.
- Burkina Faso: dopo la strage, le scuole lasalliane accolgono nuovi studenti profughi.
- Il Sudafrica ricorda il 45ยฐ anniversario delle rivolte contro il regime dell'apartheid. Dal sacrificio degli studenti di Soweto del 16 giugno del 1976 la libertร per tutti.
- Un punto di riferimento culturale ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, che comprende una sinagoga, una chiesa e una moschea e che vuole essere un faro di comprensione e coesistenza pacifica tra le tre religioni monoteiste, ispirato al Documento sulla Fraternitร Umana.
- Dal 14 giugno 2021 in Guinea รจ vietato tagliare alberi e trasportare legname. Questa misura ha lo scopo di arginare lo sfruttamento delle risorse forestali.
- Grazie alla disponibilitร del nostro parroco, don Paolo, la Comunitร della Chiesa Ortodossa Moldava, assieme al suo presbitero padre Ioan, potrร celebrare la Santa Liturgia nella Chiesa parrocchiale di Sezano.
Aiutaci a custodire la speranza
Per la bontร che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis
Rendi salda, o Signore, la fede dei tuoi discepoli e delle tue discepole, perchรฉ ci abbattiamo nelle tempeste, ma in ogni evento riconosciamo che tu sei presente e ci accompagni.
Mc 4, 35-41
35 E dice loro in quello stesso giorno, fattasi sera: Passiamo di lร !
36 E, congedata la folla, prendendo lui comโera nella barca; e altre barche erano con lui.
37 E venne un turbine di grande vento, e le onde si scagliavano contro la barca, cosรฌ che giร si riempiva la barca.
38 E lui era a poppa dormendo sul cuscino. E lo svegliano e gli dicono: Maestro, non ti curi che periamo?
39 E, risvegliatosi, sgridรฒ il vento e disse al mare: Taci e chiudi la bocca! E cadde il vento e fu grande bonaccia.
40 E disse loro: Perchรฉ siete paurosi cosรฌ? Come non avete fede?
41 E temettero di grande timore, e dicevano lโun lโaltro: Chi รจ mai costui, che il vento e il mare lo ascolta?
***
โIn quello stesso giornoโ, cioรจ il giorno in cui Gesรน, seduto sulla barca a motivo della folla, spargeva il seme della parola del Regno. Il capitolo 4 inizia infatti cosรฌ: โCominciรฒ di nuovo ad insegnare lungo il mare. Si riunรฌ attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con paraboleโฆโ. Le parabole poi, sono quelle della seminagione, della crescita e del frutto. In altre parole, Gesรน parla alla gente dellโefficacia del Regno di Dio a prescindere dalla visibilitร o dai successi evidenti. Il seme della parola del Regno, ovvero dellโazione e della presenza di Dio nella vita dellโuomo, cresce e porta frutto a prescindere dal controllo del seminatoreโฆ โVegli o dormaโ.
Il contesto delle parabole del Regno rende simbolicamente significativo questo testo.
A parole, รจ facile e consolante accettare questo messaggio, tuttavia, nei fatti, di fronte alla non evidenza dei risultati, รจ facile entrare in crisi e porsi un sacco di domande: Non รจ che Gesรน abbia un poโ esagerato? Forse รจ il caso di ridimensionare la novitร del Vangelo? Non รจ che il Regno di Dio sia sostanzialmente utopico per cui vale la pena cercare delle mediazioni nei meccanismi che regolano gli equilibri in questo mondo?... โFattasi seraโ. ร la sera del dubbio.
โPassiamo di lร โ โ Gesรน sa che il Regno non รจ questione di belle parole. Occorre attraversare la notte delle perplessitร e delle paure. Fin dai tempi dellโesodo, il popolo ha dovuto fare infinite pasque e attraversare molte notti per raggiungere la sponda luminosa. Quindi, con la sua parola, Gesรน propone un esodo, un cambiamento, lโesperienza di un bene che ci sta davanti e che si trova oltre le nostri ripiegamenti. Davvero occorre passare di lร , andare oltre.
E allora lo prendono comโera nella barca.. Allo stesso modo della notte dellโesodo, non si puรฒ indugiare. Occorreva mangiare in fretta, in piedi, senza attendere la lievitazione del pane.
Lโevangelista ci ricorda che occorre prendere Gesรน per quello che รจ, non secondo le aspettative delle nostre previsioni o strategie.
La barca รจ lo spazio della comunitร dei discepoli e delle discepole in cui il Vangelo รจ accolto e da cui รจ annunciato e testimoniato. I suoi avevano accordato fiducia a Gesรน, ma ora, di fronte al sonno, ossia allโapparente inefficacia, questa fiducia รจ messa a dura prova. Il vento dellโincertezza e delle paure, dei mille pensieri che fanno pensare a tutto e al contrario di tutto sembra sballottare nellโabisso anche gli animi piรน sicuri.
Gesรน dorme e, piรน avanti, la sua vicenda lo condurrร nel sonno della morte.
I cristiani delle prime generazioni non hanno superato lo scandalo di questo fallimento e nemmeno noi ci sentiamo sereni di fronte al fatto che il mare della prepotenza dellโuomo sullโuomo e sempre piรน devastante. E di fronte a ciรฒ, perchรฉ Dio non si fa sentire? Perchรฉ il Vangelo non esce trionfante davanti alle tragedie dellโumanitร ? A Dio importa qualcosa di noi?
Come possiamo fidarci di un annuncio โ sembravano chiedersi i cristiani delle prime generazioni โ che di fronte alle sfide, ai contrasti e persino alle persecuzioni, invece di rivelare forza, intraprendenza e successo, piomba nel sonno?
Ai tempi dellโesodo, il popolo dubitava di Mosรจ e di Jhwh. I credenti di Israele, nella preghiera del salmo 44,24 dicevano: โSignore! Svegliati! perchรฉ dormi?โ.
I discepoli gridano: โnon tโimporta che periamo?โ.
Non comprendiamo questo il sonno profondo nel momento in cui occorrerebbe essere svegli!
Questo breve brano di Marco รจ pieno di allusioni allโAntico testamento. Il sonno, nei racconti biblici, รจ il momento in cui Dio agisce. Quando Dio รจ allโopera, lโuomo dorme il sonno del bimbo in braccio a sua madre.
Gesรน attraversa il mare minaccioso della sua passione per lโumanitร abbandonandosi a quel Padre che sa dare risposte di vita ad ogni morire dellโuomo. Il suo dormire รจ una risposta di fiducia nel momento in cui il mare (simbolo biblico che rappresenta ogni genere di minaccia per lโuomo) delle avversitร induce alla paura e allo smarrimento.
Del resto, il grido scomposto dei discepoli, raggiungesse anche il massimo dei decibel, non riuscirebbe a cambiare la realtร ; nemmeno un granellino di polvere riuscirebbe a spostare. Invece, la fiducia che Dio non abbandona, anche quando tutto sembra perduto, รจ la forza che ci permette di passare di lร , che ci consente tutti gli attraversamenti.
Con questa fiducia, Gesรน ha addirittura attraversato il sonno della morte. In quel sonno fiducioso dovrebbero entrare i discepoli e le discepole. Sonno tuttโaltro che inoperoso, perchรฉ chi affronta le contraddizioni della vita con la fiducia che OLTRE i propri criteri di valutazione della realtร , ci sia un amore e una fedeltร che non ci abbandona, sarร in grado di ancorarsi e di rendere attive le ragioni di speranza.
Il โmalgrado tutto - nonostante tuttoโ รจ davvero la riva verso cui la barca di Gesรน tende ad approdare; ma a condizione che permanga nella domanda: โChi รจ mai costui, che il vento e il mare gli obbediscono? Domanda che potrebbe essere declinata anche in questo modo: โPerchรฉ mai il Vangelo affronta in questo modo i contraccolpi della vita?โ.
Salmo 106
Coloro
che scendevano in mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi
acque,
videro le opere del Signore
e le sue meraviglie nel mare
profondo.
Egli parlรฒ e scatenรฒ un vento burrascoso,
che
fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli
abissi;
si sentivano venir meno nel pericolo.
Nellโangustia
gridarono al Signore,
ed egli li fece uscire dalle loro
angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde
del mare.
Al vedere la bonaccia essi gioirono,
ed egli li
condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo
amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini.