Ricordiamo, O Signore, davanti a te
Il 20 giugno si รจ celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato. Nell'ultimo decennio, il numero di sfollati a livello internazionale รจ piรน che raddoppiato e nel 2022 ha superato per la prima volta i 100 milioni.
Unโoperazione israeliana armata si รจ svolta a Jenin in Cisgiordania. Un raid dei militari israeliani ha causato ieri la morte di 5 palestinesi e il ferimento di altre 90 persone.
Uganda. I terroristi colpiscono le scuole per sradicare interi popoli. In una scuola ugandese, dove sono state uccise 41 persone, tra cui 38 studenti.
ร salito a 46 il numero delle persone morte nel carcere femminile honduregno di Tรกmara dove si sono scontrati membri di bande criminali Barrio causando anche un grave incendio in cui sono morte parte delle recluse.
500.000 persone sono fuggite all'estero dall'inizio dei combattimenti in Sudan, mentre il numero di sfollati nel Paese รจ arrivato a due milioni.
Le notizie che arrivano dalla capitale della regione del Darfur Occidentale avvallano le denunce di una pulizia etnica in corso contro la popolazione di etnia masalit, e nera in generale, ad opera dei paramilitari in parte provenienti dal vicino Ciad. Un numero crescente di civili in fuga sono stati attaccati, uccisi, sequestrati e le donne violentate lungo la strada, mentre cercavano di raggiungere a piedi il confine con il Ciad.
Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison
Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza
La possibilitร di creare aree marine protette nelle acque internazionali. ร lo scopo del trattato per la Protezione delle acque d'altura, adottato dallโ ONU dopo anni di trattative. Una misura considerata cruciale per la protezione del 30% degli oceani e delle terre emerse entro il 2030. โL'obiettivo รจ quello di colmare le lacune lasciate dalla convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e di implementare gli obblighi in materia di protezione dell'ambiente marino.
Ieri, gli ebrei di Roma che scappavano dalla persecuzione nazifascista trovavano rifugio in un convento nella periferia della capitale, ospitati dalle suore francescane della Misericordia. Oggi, le porte di quella casa sono ancora aperte per accogliere e abbracciare le persone in fuga da ogni guerra.
ยซEdna, ho ricevuto la tua lettera, grazie! Grazie per la tua tenerezza e grazie per la pace che hai nel cuoreยป. Con un video messaggio Papa Francesco risponde cosรฌ a Edna, una ragazza portoghese di 17 anni, che soffre di una malattia terminale. Vedere il Papa e partecipare alla Gmg era per Edna un ยซsognoยป. Ha cosรฌ deciso di scrivere al Santo Padre una lettera perchรฉ sappia ยซcosa significa e quanto sia importante per me e la mia famigliaยป.
Mi chiamo Corrado e ogni domenica vengo in Piazza San Pietro per distribuire ยซLโOsservatore di Stradaยป. Nella mia vita ne ho passate tante e so cosa significa vivere ai margini. In queste pagine abbiamo cercato di raccontarlo parlando delle periferie, quelle geografiche e quelle dellโanima, attraverso i nostri ricordi, condividendo le nostre esperienze e soprattutto le nostre speranze. Accetta questo giornale come un dono che, se vorrai, potrai ricambiare con unโofferta a chi te lo ha dato o a un povero che incontrerai sulla tua strada. Ma non limitarti a questo. Parlaci, guardaci, ascoltaci. Non siamo invisibili!
Per la bontร che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo
Noi sappiamo, Signore, che se tu sei con noi, di nulla dobbiamo temere: la fede non sopporta commistione con la paura. Noi crediamo, Signore, ma tu aiuta la nostra incredulitร . Amen
Ger 20,10-13 Rm 5,12-15
Mt 10,26-33
26 Non abbiate dunque paura di loro, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto (velato) che non sarร svelato (rivelato) nรฉ di segreto che non sarร conosciuto. 27 Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
28
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno
potere di uccidere l'anima (la
vita); abbiate
paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna
e l'anima e il corpo. 29
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di
essi cadrร a terra senza il
volere del)
Padre vostro. 30
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
31 Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!
32 Perciรฒ chiunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherร davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli.
***
Verso la conclusione, il cap. X assume toni sempre piรน di sapore escatologico, vale a dire, toni che si allontanano dal contesto immediato dei discepoli che attorniano Gesรน e che da lui sono inviati in missione, per proiettarsi e identificarsi ormai con lโesperienza della Chiesa delle origini impegnata nellโannuncio e, talvolta, proprio per questo, la sua testimonianza giunge persino al martirio.
Il contesto immediato รจ dato dalle parole: vi mando come pecore in mezzo ai lupiโฆsarete trascinati davanti ai tribunaliโฆ
A livello di struttura, il discorso รจ scandito in tre inviti a non aver paura e una affermazione finale.
Ogni parte รจ strutturata a sua volta dentro un gioco di parallelismi:
velato/rivelato โ tenebre/luce โ ascoltare nell'orecchio/annunciare sui tetti.
corpo/vita โ passeri/capelli
voi/molti passeri
riconoscere/rinnegare โ davanti agli uomini/davanti al Padre.
ร un discorso in cui le regole della retorica semitica sono pienamente rispettate.
Se mettiamo in relazione l'invito a non avere paura, che scandisce i tre momenti del testo con l'affermazione finale circa il riconoscimento davanti agli uomini, si comprende bene che la cosa di cui non si deve aver paura รจ appunto riconoscere Gesรน davanti agli uomini.
โ26 Non abbiate dunque paura di loro, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto (velato) che non sarร svelato (rivelato) nรฉ di segreto che non sarร conosciuto. 27 Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazzeโ.
Esistono delle forze che in qualche modo esercitano unโazione di compressione del messaggio. Secondo questi poteri, il Vangelo dovrebbe venire criptato, contenuto, controllatoโฆ
Resta il fatto che tali forze hanno origine nel potere sociale politico (i governatori) o nel potere religioso. Le parole del brano ci fanno comprendere che la preoccupazione che ha origine in questi poteri consiste essenzialmente nel contenere โ trattenere (nel nascondimento e nellโoscuritร ). Possiamo chiederci: cosa oggi contiene e trattiene il Vangelo? Chi รจ piรน di altri preoccupato di contenerlo? Siamo sicuri che questa forza antievangelica risieda del tutto fuori della Comunitร cristiana?
Eppure questa Parola di Gesรน ci conferma che nessun potere puรฒ mai qualcosa contro il Vangelo, contro il Regno. Il Regno รจ laddove Dio esercita la sua azione, azione che vince perfino la morte.
โ28
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno
potere di uccidere l'anima (la vita); abbiate paura piuttosto di
colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna e l'anima e il
corpo. 29
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di
essi cadrร a terra senza il (volere
del)
Padre vostro. 30 Perfino i capelli del vostro capo sono tutti
contatiโ.
Queste parole di Gesรน fanno pensare che la paura emerge sostanzialmente di fronte alla possibilitร che i beni e la vita stessa ci venga sottratta. Questo tipo di paura gestisce una quantitร enorme di situazioni concrete e ci rende disponibili a molti compromessi con le meschinitร . In pratica, per difendere la nostra vita ci lasciamo dominare da chi ci priva della bellezza della vita. Vivere per accaparrarsi brandelli di vita significa consegnarsi all'insignificanza della Geenna (l'immondezzaio di Gerusalemme). Una comunitร cristiana che, pur di ottenere qualche vantaggio e qualche sicurezza in piรน, รจ disponibile ad annacquare la novitร delle beatitudini รจ una comunitร insignificante e perciรฒ morta. Va decisamente rettificata la seconda parte del v. 29. Non รจ infatti esatto โEppure nemmeno uno di essi cadrร a terra senza il volere del Padre vostroโ. In base a una simile traduzione sarebbe da concludere che la vita di ogni essere dipende dal โCapriccioโ di Dio che puรฒ colpire arbitrariamente da un momento all'altro. Immagine terribile di cui non si potrebbe che mantenersi nella paura. Altro che โnon abbiate pauraโ!
Il testo originale invece afferma: โNemmeno uno di essi cade a terra senza il Padre vostroโ. I passeri erano talmente privi di valore da venire esclusi perfino dagli elenchi delle Berackot (Benedizioni) con cui si lodava Dio per gli esseri della creazione. Davvero in tutto ciรฒ che ci puรฒ accadere non siamo soli perchรฉ il Padre รจ nella nostra vicenda. La paura poi, qui รจ antitetica alla fede โ fiducia dal momento che non tiene conto che in ogni nostra situazione, anche la meno apparente o la piรน insignificante agli occhi del mondo, Dio, il Padre, รจ comunque totalmente coinvolto con noi.
โ31 Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!โ.
L'antidoto a questa paura รจ la fiducia. Per i discepoli e le discepole del Signore dovrebbe essere ben chiaro che il Padre รจ per sempre Padre, dovrebbe essere ben chiaro che la sua visione ha un'ampiezza piรน grande, piรน profonda, piรน alta di coloro che gestiscono le potenze di questo mondo. L'immagine dei passeri richiama quanto giร detto da Gesรน nel contesto del discorso della montagna: โGuardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono nรฉ raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse piรน di loro?โ. Per la comunitร dei discepoli si tratta di maturare uno sguardo alternativo al modo di guardare la vita da parte dei potenti, uno sguardo altro e piรน alto.
โ32 Perciรฒ chiunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherร davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieliโ.
Questo verbo riconoscere ha valore di confessare pubblicamente, di promettere pubblicamente. Nel vangelo di Matteo lo si incontra anche al cap. 14, 6 dove Erode promette alla figlia di Erodiade di darle quello che avesse chiesto. Due atti pubblici il primo fatto da persone deboli il secondo da un potente. Eppure, chi riconosce Gesรน (potremmo dire chi si compromette con il vangelo) la sua debolezza diventa forza. Il Secondo, fatto da un potente che ostentando la sua forza รจ caduto nella trappola di una volontร capricciosa che lo ha dominato.
I poteri forti di coloro che vorrebbero occultare o contenere il Vangelo non sono cosรฌ forti come vorrebbero far credere, in realtร sono forti solo se le nostre paure glielo permettono.
Luther King affermava:
โUn giorno la paura bussรฒ alla porta
il coraggio andรฒ ad aprire,
non trovรฒ nessunoโ.
Salmo 68
Per te io sopporto lโinsulto
e
la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei
fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perchรฉ mi
divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta
ricadono su di me.
Ma io rivolgo a te la mia
preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella
tua grande bontร , rispondimi,
nella fedeltร della tua
salvezza.
Rispondimi, Signore, perchรฉ buono รจ il tuo
amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Vedano i poveri e si
rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perchรฉ il
Signore ascolta i miseri
non disprezza i suoi che sono
prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e
quanto brulica in essi.