Meditazione domenica XXVIa B - Monastero del Bene Comune

NEWS

Home Top Ad

Post Top Ad

sabato 28 settembre 2024

Meditazione domenica XXVIa B

 


Ricordiamo davanti a te, o Signore

Israele, ancora raid sul Libano: 500 mila gli sfollati. Israele ha bombardato il Paese per il terzo giorno consecutivo ed aumenta il numero dei civili in fuga, a centinaia si dirigono verso la Siria. Anche a Tel Aviv risuonate le sirene di allarme. Attualmente sarebbero 569 i morti, tra cui almeno 90 donne e circa 50 i bambini. I feriti ammontano a quasi 2mila persone.

Bolivia, a Santa Cruz le fiamme devastano 5 milioni di ettari. Per le autorità locali 'è il più grande disastro della storia' "Il 50% dei danni riguarda aree protette, come il Parco Otuquis, Bajo Paraguá, l'Anmi San Matías, il Parco Noel Kempff Mercado e altri polmoni verdi della provincia"

Il Messico scende in piazza per ricordare i 43 studenti di Ayotzinapa, nello Stato di Guerrero, a 10 anni dalla loro drammatica scomparsa.Nella capitale Città del Messico e in decine di città del Paese hanno protestato familiari, amici e comuni cittadini. Gli studenti furono sequestrati mentre si recavano, a bordo di 5 autobus, nella capitale per commemorare una strage di studenti avvenuta nel 1968.

Almeno 31 difensori ambientali in Colombia sono stati assassinati nel 2023, secondo un rapporto dell'ufficio nazionale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani dove pure si denuncia un aumento di minacce e intimidazioni. La maggior parte delle vittime sono indigeni e contadini, persone "che difendono i loro mezzi di sussistenza e lottano per la protezione e lo sviluppo delle loro comunità e, talvolta, la loro sussistenza come popoli".

Più di un milione di cubani sono senz'acqua. 713 mila persone isolate dalla rete idrica a causa dei guasti e delle macchine di pompaggio, delle interruzioni di elettricità e di fenomeni accentuatisi negli ultimi 14 giorni, come la siccità causata dal cambiamento climatico e la mancanza di prodotti chimici per la depurazione importati.

Uragano Helene diventa tempesta tropicale, è ancora pericolo estremo. 4 milioni di case senza luce. Declassato a tempesta tropicale, ora si è spostato in Georgia ma è ancora "estremamente pericoloso". Il centro nazionale uragani mette in guardia dai venti, che possono ancora superare i 90-100 km orari con effetti "catastrofici". Almeno 45 morti

 Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...

               Aiutaci a custodire la speranza

Roma. Un treno per la solidarietà e la sostenibilità umana. Inaugurati i nuovi locali doccia e lavanderia di "Binario 95" nei pressi della stazione Obiettivo dell’iniziativa è quello di riorganizzare e rafforzare la capacità ricettiva dei servizi a bassa soglia di Binario 95 uno dei principali luoghi di supporto e accoglienza della Capitale. Qui persone senza dimora o che stanno attraversando un momento di fragilità nella loro vita, possono fermarsi, fare una doccia e lavare i propri indumenti.

La via crucis delle (troppe) "terre dei fuochi" d'Italia. A Terni confronto promosso dalla Cei tra alcune decine di diocesi che condividono le piaghe di ambienti compromessi, insediamenti inquinanti che danno lavoro e popolazioni con la salute minacciata

Il CNCA (Coordinamento nazionale comunità accoglienti) ha aderito all’appello di diverse organizzazioni che chiede di mettere all’ordine del giorno nelle aule parlamentari il tema urgente della chiusura delle carceri minorili, da sostituire con percorsi alternativi incentrati sui ragazzi e le ragazze e non sulla cancellazione del loro presente e di ogni possibilità di futuro.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria, gloria in excelsis Deo…


Ti chiediamo, Signore Dio, di non essere motivo di inciampo per nessuno di chi, consapevolmente o inconsapevolmente, si sta incamminando verso il Cristo. Amen


Num 11,25-29    Giac 5,1-6

Mc 9,38-43.45.47-48

Giovanni disse a Dio: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Dio disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Dio, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».


***

Il senso di questo brano si chiarisce alla luce di ciò lo precede, vale a dire il tema dell’accoglienza del piccolo come criterio di valore all’interno della Comunità dei discepoli e delle discepole del Signore. Criterio che implica che si parta da chi conta meno, da chi è più in difficoltà, da chi è in ricerca di Dio e del suo Regno e da coloro che sono inermi di fronte ai potenti. Di questi “piccoli” ne è simbolo il bimbo, il suo modo di vincere è il non possedere nulla a sua difesa.

Il testo precedente concludeva con l'affermazione: “Chi accoglie uno di questi piccoli accoglie me…”. L’opposto dell’accoglienza consiste nel creare ostacolo al cammino degli altri, dei più piccoli secondo il Vangelo; ovvero, di coloro che si trovano in maggiori difficoltà nella vita. Creare ostacolo o costituire un inciampo al cammino degli altri è detto con una parola: scandalo.

Lo scandalo è una maniera ingombrante di stare con gli altri e tra le cose; qualcosa che impedisce di entrare in contatto.

Mantenere una visione basata sulle diversità delle persone (per censo, per orientamento sessuale, per titoli di competenza ecc.), è un ostacolo a chi vuole partecipare alla comunità del Vangelo.

Il brano prende le mosse da una situazione incontrata dai discepoli: “Abbiamo visto uno che operava miracoli in tuo nome e glielo abbiamo impedito perché non era dei nostri”. Letteralmente, il testo non dice “perché non era dei nostri” ma “perché non seguiva noi”. Dunque, il riferimento per la sequela si stava spostando da Cristo ai discepoli. Loro si stavano sostituendo a lui.

Mentre la posizione dei discepoli è autocentrata, le parole di Gesù orientano a ricentrarsi su lui e il suo messaggio:

  • I discepoli che ricevono un bicchiere d'acqua sono quelli di Cristo...

  • I piccoli da non scandalizzare sono i “credenti in me” ... coloro che hanno fiducia in me...

Il primo ingombro – ostacolo quindi è sostituirsi a Gesù. Occupare il posto della sua autorità e quindi sostituire i suoi criteri con i nostri (chi è il più grande, il più importante…)

L’ingombro (potremmo dire la contro testimonianza) non è indifferente, è un fatto grave: sarebbe meglio legare una macina … Qui il linguaggio è volutamente parabolico e paradossale. Insomma, la Comunità deve fare di tutto perché ciò non avvenga; per toglierlo di mezzo. Ne è responsabile!

Il secondo aspetto è che l’inciampo ha origine dentro la persona. Con il proprio modo di agire, di vedere e di stare con gli altri ci si auto impedisce (se scandalizza te!) di entrare nella mentalità del vangelo (entrare nella vita – entrare nel regno ecc):

  • Il proprio modo di agire (la mano)

  • Il proprio modo di relazionarsi e muoversi nelle situazioni (il piede)

  • Il proprio modo di vedere e desiderare (l’occhio)

In altre parole, affinché questo non avvenga, il Signore domanda la disponibilità a fare discernimento e a compiere delle scelte chiare. Quel taglio della mano e del piede, quel togliersi l’occhio ha il significato di essere disponibili ad amputare dalla nostra esistenza un agire, un relazionarsi agli altri e un modo di vedere la vita e le situazioni che, nel loro insieme, costituiscono l’ostacolo della contro testimonianza.

Rimane da chiarire la questione della Geenna e del fuoco.

La Geenna era la discarica dove, naturalmente il fuoco veniva impiegato per incenerire i rifiuti. Nella discarica vanno le cose che risultano inutili ed insignificanti, i rifiuti.

Poi c'è un altro fuoco, quello che ha una relazione col sale. Questo tipo di fuoco serviva per illuminare i pastori che facevano la guardia alle greggi durante certe notti, era alimentato dal potere combustibile del sale. Ora se il sale perde la sostanza combustibile diventa poltiglia inutilizzabile.

I discepoli devono diventare fuoco che illumina, non fuoco della discarica. Il loro compito è accendere i fuochi. E come? Vivendo la fraternità gli uni con gli altri, prendendo congedo dal primeggiare e dal competere, cecando invece di vedere e agire a partire da coloro che stanno in fondo alla fila, i piccoli, le donne e gli uomini cercatori di un Dio della pace e della misericordia:

Abbiate sale e siate in pace gli uni con gli altri”.


Salmo 18

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.




Post Bottom Ad

Pages