Meditazione Domenica della Trinità - C - Monastero del Bene Comune

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sabato 14 giugno 2025

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Meditazione Domenica della Trinità - C


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Ricordiamo davanti a te, o Signore

Nel 2024 la spesa per le armi nucleari ha superato i 100 miliardi di dollari. Una cifra sufficiente a sfamare tutte le 345 milioni di persone che attualmente affrontano i livelli più gravi di fame a livello globale, inclusa la carestia, per quasi due anni. Lo dice il rapporto annuale sulle spese per le armi atomiche pubblicato dalla Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari. Al momento ci sono circa 12.000 testate nucleari, di cui quasi il 90% sono di Stati Uniti e Russia.

Israele attacca l’Iran, colpiti siti nucleari e vertici militari. La Nato: fermare l’escalation. Israele ha lanciato nella notte attacchi senza precedenti contro l'Iran, prendendo di mira il suo programma nucleare, gli scienziati e i vertici militari in un attacco che, secondo il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, durerà molti giorni. L’Iran risponde con il lancio di oltre 100 droni verso Israele e la guida suprema Khamenei promette una "dura punizione"

Lavoro minorile, infanzia negata per 138 milioni di bambini, I dati di Oil e Unicef nella Giornata mondiale contro tale piaga: l'agricoltura rimane oggi il settore più interessato, seguono quello dei servizi e quello industriale. L’Africa subsahariana continua a sopportare il fardello più pesante, con circa 87 milioni di minori. L’Asia e il Pacifico hanno registrato la riduzione più significativa dal 2020, da 49 milioni a 28 milioni di bambini e adolescentii. In America Latina e nei Caraibi il numero totale è di circa 7 milioni.

Israele blocca la nave della Freedom Flotilla diretta a Gaza. La nave Madleen della Freedom Flotilla Coalition che viaggiava verso Gaza carica di aiuti umanitari è stata fermata dalle forze di difesa israeliane. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, almeno 108 persone sono state uccise e 393 ferite dagli attacchi israeliani negli ultimi due giorni.

Oltre 7mila migranti espulsi dall’Algeria nel deserto del Niger, L’associazione Medici del Mondo parla di “un’ondata di respingimenti senza precedenti”, appellandosi a un intervento dell’Europa. «Benché queste espulsioni siano frequenti, è la prima volta che così tanti migranti vengono cacciati in una sola volta dall’Algeria». Secondo quanto comunicato dal governatorato di Agadez, tra le migliaia di espulsi si contano oltre 700 bambini, che sono stati accolti da famiglie ospitanti volontarie o in molti casi lasciati a sé stessi per le strade di Agadez.

La Carovana della fermezza "Al Soumoud", partita da Tunisi il 9 giugno scorso, iniziativa simbolica di solidarietà verso la popolazione di Gaza, è attualmente bloccata alla periferia di Sirte, in Libia, in attesa del via libera da parte delle autorità di Bengasi.

Il Governo di Panama ha dichiarato lo stato di emergenza nelle province di Herrera e Los Santos a causa della crisi idrica provocata dall'inquinamento del fiume La Villa e dei suoi affluenti

Ti preghiamo, o Signore, prenditi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire e a discernere i germi della speranza

Gaza, la società civile si mobilita per sostenere i bambini colpiti dalla guerra. L'impegno della Ong palestinese Spark for innovation and creativity per aiutare i minori ed i giovani palestinesi a sopravvivere nell'inferno delle bombe. Heyam Hayek, direttrice generale: “Non esistono zone veramente sicure ma noi facciamo del nostro meglio per adattare i contenuti dei nostri programmi alle risorse effettivamente disponibili coinvolgendo anche le famiglie considerandole parte attiva in tutto il processo di aiuto. La sofferenza dei bambini non può essere separata dalle esperienze dei loro genitori: ecco perché Spark fornisce alle mamme ed ai papà anche la possibilità di un piccolo sostentamento economico coinvolgendoli in micro attività di riciclaggio o giardinaggio domestico».

Floribert Bwana Chui, un cuore grande per i bambini di strada. Aline Minani, responsabile di Sant’Egidio a Goma, parla del martire congolese che verrà beatificato domenica 15 giugno nella Basilica di San Paolo fuori le Mura: il suo sogno era "un Congo dove tutti siedano attorno allo stesso tavolo’” senza distinguere "chi serve da chi è servito"

“Aiutare il povero” è “questione di giustizia, prima che di carità” e “tutte le forme di povertà, nessuna esclusa, sono una chiamata a vivere con concretezza il Vangelo e a offrire segni efficaci di speranza”. Questo è l’appello del Papa nel suo Messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebrerà il 16 novembre prossimo.

Il 12 si giugno abbiamo ricordato San Gaspare Bertoni, fondatore degli Stimmatini. Una parola che ci ha lasciato: “Quando per noi è notte, per Lui è pieno giorno”. Grazie

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo

Come tu, Signore, sei nel Padre, e tu e il Padre siete una cosa sola nell'unità dello Spirito, così ti chiediamo di essere noi una cosa sola in te, e fare così della Chiesa l'unità di tutti, figura quotidiana del regno che viene, speranza e gemito della creazione. Gloria a te, Padre, gloria a te, Figlio, gloria a te, Spirito. Amen



Prv.8,22-31 Rm 5,1-5

Gv 16,12-15

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità,

perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

Tutto quello che il Padre possiede è mio;

per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».


***

La prima parte del vangelo di Giovanni, il "libro dei segni", è conclusa. Siamo nel cosiddetto "Libro dell'Ora", l'ora di Gesù. Non ci sono più i segni del Tempio, del Vino Nuovo, dell'acqua che zampilla per la vita eterna, dell'umanità rialzata dalla sua paralisi, del recupero della vista, del pastore buono e vero ecc.

Gesù sta portando a compimento la sua strada egli esprime la sua verità, la verità che è lui e, in lui, la verità di Dio.

Ora, prima di consegnarsi totalmente, parla ai suoi. Condivide con i suoi. É arrivato il momento in cui egli non “li chiama più servi ma amici perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma l'amico si”.

I suoi discorsi e le sue azioni sono in qualche modo preceduti da immagini che ne offrono l'orizzonte come il gesto consegna della lavanda dei piedi, la mini parabola del “chicco di grano che, se caduto a terra non muore, non può portare frutto” e l'immagine della vite e dei tralci.

Gesù spinge l'attenzione in avanti: alle cose che dovranno accadere.

È spontaneo quindi ascoltare queste parole ponendoci dalla parte di chi è viene dopo, noi.

Del resto, la similitudine della vite e dei tralci ci dice che c'è un legame. Esiste una relazione di continuità tra Gesù e i suoi che vengono dopo di lui.

Cosa accade dopo?

Gesù preavvisa che quanto è successo a lui in termini di incomprensione, di rifiuto e di abbandono, accadrà anche ai suoi, presenti e futuri. Ma per ora, nell'ora di Gesù, il peso di questa situazione lo porta solo lui.

Quelli che sono con Gesù, a causa di Gesù, possono trovarsi in difficoltà:

Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi...

Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me...

Io penso che l'evangelista Giovanni intenda affermare che l'appartenenza alla comunità di Gesù, dipenda solo da questo. Proprio a fronte di una ekklesia che, forse, faceva dipendere da ben altri criteri l'appartenenza, criteri magari più in sintonia con il codice dell'impero, o con determinate correnti di pensiero ecc.

Essere della sua comunità significa vivere il legame con lui.

La continuità è che ha dato ai suoi lo Spirito, la sua realtà più intima e profonda come, appunto, lo è l'alito, il respiro.

È singolare che in un momento di consegna delle cose più care ed importanti, tale trasmissione venga affidata non attraverso un'istituzione, ma tramite l'Alito, il Soffio, il Respiro... Cosicché, ciò che in un primo momento poteva apparire “peso” (non siete in grado di portarne il peso), ora è leggerezza. Si tratta della leggerezza della verità: la verità del Vangelo, la verità di Gesù, la verità di Dio, appunto, lo Spirito – il Respiro- di verità. La verità che non s'impone con la forza ma che attrae con il suo fascino perché altro non è che amore per l'umanità e per il cosmo.

Non c'è dubbio, la comunità di Gesù a cui pensa l'evangelista Giovanni è una Chiesa che ha respiro, il Respiro di Cristo! Quella forza leggera e presente come il respiro che unisce fortemente il Padre a Gesù e Gesù al Padre.

È questo amore efficace, questa realtà intima e profonda, che aiuta la Comunità credente a leggere le cose che accadono e che accadranno alla luce stessa di Gesù.

Vi guiderà alla verità tutta intera

Vi dirà tutto ciò che ha udito...prenderà quel che è mio... (il mio messaggio, la mia vita...) e lo calerà dentro le cose, le situazioni nelle quali vi troverete a vivere voi.

È nei due territori dell'intimità, dell'amorevolezza, dello slancio, della coscienza, del gemito e della preghiera che abita la sua presenza efficace, efficace nel far comprendere, vivere, muoversi, discernere e leggere la vita secondo Gesù e come Gesù.


Salmo 8

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissato,

che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,

il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,

di gloria e di onore lo hai coronato.

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti

e anche le bestie della campagna,

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

ogni essere che percorre le vie dei mari.


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