Meditazione domenica XXIXa A - Monastero del Bene Comune

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sabato 21 ottobre 2023

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Meditazione domenica XXIXa A

 

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Ricordiamo, o Signore, davanti a te

L'Al-Ahli Arabi Baptist Hospital, al centro di Gaza City, dove si erano rifugiate molte famiglie, รจ stato centrato da un razzo che ha causato il ferimento soprattutto di donne e bambini.  Anche una scuola usata come rifugio รจ stata bombardata, sei i morti in questo attacco.

Attacco a Bruxelles: un tunisino radicalizzato ha ucciso due persone e ferito una terza a colpi di Kalashnikov. La polizia belga uccide in uno scontro a fuoco il sospetto autore dell'attentato, Abdesalem Lassoued.

รˆ salito a 59 il numero delle cittร  in emergenza a causa della peggiore siccitร  degli ultimi 50 anni che ha colpito la regione, dove il livello del Rio Negro, a Manaus, continua a scendere, pregiudicando il trasporto di persone, medicinali e materie prime.

Anche in Messico il problema della siccitร  si sta aggravando: il fenomeno riguarda ormai oltre la metร  del territorio del Paese e colpisce soprattutto i prodotti agricoli alla base della dieta nazionale, il mais e i fagioli, col rischio di una crisi alimentare.

Campanello d'allarme per l'inquinamento a Mumbai. La principale causa della situazione รจ identificata nella scarsitร  dei venti e nel rallentamento dei loro cicli abituali oltre al cemento usato nelle decine di migliaia di cantieri, la polvere delle strade, la combustione a cielo aperto dei rifiuti solidi e della spazzatura.

Etiopia: abusi e sfruttamento nel lavoro domestico. Sono per lo piรน giovani donne con un basso livello di istruzione o minorenni. Lavorano in condizione di semi-schiavitรน, anche per 18 ore al giorno, 7 giorni su 7, con paghe da fame. Uno sfruttamento che comporta anche abusi e violenze di ogni tipo.

Allโ€™una della notte del 17 ottobre, un commando ha assalito il monastero benedettino nella Nigeria centro settentrionale. I banditi hanno prelevato un novizio e due postulanti.

Il land grabbing delle multinazionali per coltivazioni o estrazioni in 20 anni ha sottratto oltre un milione di km quadri a contadini e indigeni, inquinando e deforestando. Solo lo scorso anno sono stati oltre 260 mila i chilometri quadrati di territorio acquistati nei paesi del Sud del mondo da multinazionali. Praticamente una superficie grande quasi come quella dellโ€™Italia

 Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison

Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Si moltiplicano in questi giorni le iniziative in Italia e nel mondo di preghiera per la pace in Medio Oriente.

Papa Francesco ha invitato per venerdรฌ 27 ottobre i credenti di ogni religione a un giorno di digiuno e penitenza. Le ragioni sono il timore per quanto sta avvenendo in Terra Santa e negli altri focolai di guerra nel mondo.

Come se fosse un Venerdรฌ Santo. Padre Gabriele Romanelli, parroco dellโ€™unica parrocchia latina della cittร  piรน popolosa della Palestina, dove i cattolici sono poco piรน di un centinaio, racconta ai media vaticani che โ€œlโ€™orazione chiesta dal nostro vescovo, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, rappresenta un segno profeticoโ€. Il sacerdote, con voce emozionata, rivela che la sua gioia รจ immensa nel sapere che โ€œnumerose diocesi del pianeta si sono unite nel chiedere a Dio la cessazione di tutte le violenze e di tutte le guerreโ€.

Francesco, i bambini e la pace: saranno i bambini e le bambine dai 7 ai 12 anni, previsti in oltre 6 mila da diverse parti del mondo, i protagonisti dell'evento "Impariamo dai bambini e dalle bambine" che si terrร  il 6 novembre prossimo in Aula Paolo VI con la presenza di Papa Francesco che risponderร  alle loro domande. 

Per la bontร  che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo


Signore, fa che non spegniamo lo Spirito, che non disprezziamo le profezie, che sperimentiamo tutto e che tratteniamo solo il bene. Rendici ancora figli e figlie del giorno, Signore, ancora gente che crede solamente nella forza del Vangelo. Il tuo Cristo non ha mai avuto alcuna tenerezza per i politici e i cesari della terra, poichรฉ โ€œi capi di queste nazioni signoreggiano e spadroneggiano e poi si fanno chiamare perfino benefattoriโ€. Sia libera anche la tua chiesa dโ€™ogni cupidigia di possessi e di potere: altrimenti non sarร  mai una chiesa di fratelli. Amen


Isaia 45, 1.4-6 1Ts 1, 1-5

Mt 22, 15-22

15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.

16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: โ€œMaestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร  e non hai soggezione di nessuno perchรฉ non guardi in faccia ad alcuno.

17 Dicci dunque il tuo parere: รˆ lecito o no pagare il tributo a Cesare?โ€.

18 Ma Gesรน, conoscendo la loro malizia, rispose: โ€œIpocriti, perchรฉ mi tentate?

19 Mostratemi la moneta del tributoโ€. Ed essi gli presentarono un denaro.

20 Egli domandรฒ loro: โ€œDi chi รจ questa immagine e lโ€™iscrizione?โ€.

21 Gli risposero: โ€œDi Cesareโ€. Allora disse loro: โ€œRendete dunque a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dioโ€.

22 A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.

***

Il contenuto dellโ€™attrito crescente tra Gesรน e gli uomini dei poteri forti della politica e della religione รจ individuabile nelle azioni e nelle parole di Gesรน. Egli rivela un Dio diverso da quello raccontato dal potere. Per questโ€™ultimo, tutto ciรฒ che riguarda Dio fa parte del โ€œsistemaโ€ ed รจ in funzione della legittimazione del potere stesso. La testimonianza di Gesรน, invece, annuncia un Dio Padre che ama lโ€™umanitร . Gesรน non annuncia un regno politicamente, economicamente, militarmente e gerarchicamente strutturato, dove il solito piccolo dio della religione di stato funge da garante dei poteri forti. Egli annuncia un Regno dove Dio รจ dalla parte dellโ€™uomo che si trova in difficoltร  di fronte alla vita; ne รจ suo alleatoโ€ฆ โ€œBeati i poveri, i miti, gli operatori di paceโ€ โ€ฆ Quello di Gesรน รจ il Dio delle prostitute, dei pubblicani e dei peccatori, che, prima del sabato, mette le esigenze dellโ€™amoreโ€ฆ Il Dio che sceglie i lontani perchรฉ il suo stile รจ quello di scegliere la pietra scartata per farne una testata dโ€™angolo. Le due teologie perciรฒ, quella del potere e quella di Gesรน, sono irriducibili, e Gesรน รจ la pietra dโ€™inciampo per ogni espressione di potere che si alimenta di ingiustizia e sfruttamento dellโ€™uomo. รˆ questo il motivo per cui le due categorie di potere, i farisei sotto il profilo religioso e i gli erodiani, sotto quello politico, pur in perenne concorrenza tra loro, riguardo a Gesรน fanno fronte comune nel tendergli lโ€™insidia.

I farisei, anche per ragioni di ordine teologico, non sono dโ€™accordo di pagare il tributo a Cesare, gli erodiani invece, essendo legati da interessi politici al potere romano, si.

La struttura del brano รจ abbastanza semplice: ha come centro il quesito e la risposta intorno al tema delle tasse da versare nelle casse dellโ€™impero. Tale nucleo centrale รจ preceduto da una riunione che invia i discepoli di una scuola farisaica in compagnia degli erodiani ed รจ seguito da un allontanamento da Gesรน che sta ad indicare unโ€™ulteriore presa di distanza. Sia nel loro ritirarsi, dunque, come nellโ€™allontanarsi, lโ€™evangelista pone in risalto come la mentalitร  di chi domina sugli altri sia distante dal vangelo.

La commissione degli inviati, usa parole di adulazione - Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร  e non hai soggezione di nessuno perchรฉ non guardi in faccia ad alcuno -, in realtร  la loro รจ una parola falsa. Comunque Gesรน non rifiuta loro la parola, ma la sua รจ, come sempre, una parola che mette in luce le intenzioni nascoste: โ€œPerchรฉ mi tentate ipocriti?โ€. In ogni caso, offre loro la possibilitร  di cambiare il loro rapporto con Dio e quindi con se stessi. Alla fine perรฒ se ne vanno. In questo loro andarsene, ancora una volta, sta il dramma del rifiuto.

La questione posta a Gesรน contiene una duplice insidia, di tipo teologico e di carattere politico. Le tasse devono essere pagate al re che comanda su un territorio. Ora, il territorio di Israele รจ terra di Jhwh, come puรฒ dunque esserci un altro padrone? Il tranello รจ chiaro: se dice di non pagare, riconosce la signoria di Jhwh ma non quella di Cesare; se dice il contrario, sconfessa lโ€™appartenenza teologica della terra promessa.

La risposta di Gesรน non รจ sfuggente e nemmeno costituisce il principio di un trattato di diritto pubblico ecclesiastico utile alla chiesa per stipulare concordati.

Per Gesรน รจ finalmente giunto il tempo di distinguere tra Dio e il potere. Cesare non รจ Dio e, soprattutto, Dio non รจ come Cesare. Il vangelo non accetta di sovrapporre, nemmeno lontanamente, lโ€™idea di Dio allโ€™immagine dellโ€™imperatore e di ciรฒ che lo riguarda. Il โ€œvecchio dioโ€, quello dei privilegiati potenti invece, si confondeva invece con lโ€™imperatore. I due erano in simbiosi fino al punto che persino il nostro immaginario continua a rappresentarselo come un โ€œSignore onnipotenteโ€. Perciรฒ, i potenti, sostengono che Dio va trattato come un imperatore. Ma la risposta di Gesรน, a ben guardare, non รจ una sentenza di principio, solleva invece un interrogativo piรน profondo, ed รจ questo: โ€œVi sembra che Dio vada considerato come un imperatore?โ€. Lโ€™imperatore esige tasse, sottrae per sรจ risorse alla povera gente. Il Dio di Gesรน, รจ dalla parte della povera gente. Ciรฒ che pertanto a lui va reso โ€“ rendete a Dio ciรฒ che รจ di Dio โ€“ รจ lโ€™amore e la cura per lโ€™umanitร .

โ€œNon siate debitori di nulla a nessuno, se non dellโ€™amore vicendevole; perchรฉ chi ama lโ€™altro ha adempito la Leggeโ€ (Rm 13, 8) - Cosรฌ Paolo traduceva il rendete a Dio ciรฒ che รจ di Dio.


Dal Salmo 95

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande รจ il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dรจi.
Tutti gli dรจi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: ยซIl Signore regna!ยป.
Egli giudica i popoli con rettitudine.


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