Meditazione domenica XIXa A - Monastero del Bene Comune

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domenica 13 agosto 2023

Meditazione domenica XIXa A

 



Ricordiamo, o Signore, davanti a te

Myanmar, strage di migranti Rohingya in un naufragio. Una barca su cui viaggiavano più di 50 persone di etnia Rohingya è naufragata al largo della costa del Paese asiatico, provocando almeno 17 morti.

Incendi alle Hawaii, si aggrava il bilancio delle vittime. Le fiamme hanno portato distruzione a Maui, una delle isole del gruppo del Pacifico. 53 vittime e incalcolabili i danni, mentre si teme la compromissione degli ecosistemi locali.

Migranti, naufragio al largo di Lampedusa. Sarebbero oltre 40 i morti per l'affondamento nel canale di Sicilia di un barchino partito dalla Tunisia.

I combattimenti tra esercito e paramilitari in Sudan, durati quasi quattro mesi, hanno lasciato dietro di sé migliaia di corpi in decomposizione, sollevando il timore di epidemie nel Paese dell'Africa orientale.

Nigeria aumentano i casi di difterite nei bambini. A partire dal mese scorso, sono stati segnalati 3.850 casi sospetti con 1.387 confermati come difterite.

 La città giapponese di Hiroshima ha commemorato il 78mo anniversario dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti. "Il mondo deve confrontarsi con l'idea che le minacce nucleari attualmente espresse da alcuni governanti rivelano la follia della teoria del possesso di ordigni atomici. 

 Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison

Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Mourad: i gesuiti Van der Lugt e Dall’Oglio nuovi martiri della Siria. A colloquio con l'arcivescovo siro cattolico di Homs, in Siria, nel 2015 rapito dagli jihadisti e fuggito dopo cinque mesi di prigionia, che ricorda la testimonianza offerta dai due religiosi: "Il primo, per tutti i siriani, è esempio di fedeltà a Gesù Cristo; il secondo è un martire vivente, perché vive sempre nella memoria della Chiesa"

Emergency. A Marghera l’ambulatorio degli ultimi che realizza il diritto alla salute. In vent'anni quasi 100 mila visite gratuite di medicina generale e specialistica a profughi, irregolari, italiani senza dimora. E migliaia di pratiche per le iscrizioni al Servizio sanitario nazionale.

Autismo, la vita contadina per l’estate delle famiglie. A Roccaraso l'idea del papà di un ragazzo affetto da disturbi dello spettro autistico: invitare altre famiglie a condividere i lavori della campagna in una località turistica durante le vacanze. «Sono convinto – spiega – che ci sia la necessità di far conoscere il poliedrico mondo dell’autismo a chi lo vede da fuori come un oggetto misterioso e a volte come un impedimento. Ma non solo questo: abbiamo bisogno di mettere in rete le famiglie con figli che hanno questo tipo di “diversa abilità”. Così abbiamo scelto un luogo di vacanza per condividere le nostre esperienze, aspettative e speranze.

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo




Come avvertire la tua presenza, Signore, in questo nostro quotidiano delirio di parole che si autodivorano?! Solo a dire il tuo nome pare di udire il suono più vuoto e stridente. E tu continua a passare anche se non creduto: qualche umile anonimo c'è sempre che ti adora anche per noi. Amen


1Re 19, 9a. 11-13a Rm. 9,1-5

Mt. 14, 22-33

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

***


Elia è il profeta di fuoco per eccellenza. Quando tutti gli altri avevano scelto di servire il potere di turno, egli ha scelto Jhwh mettendosi, ovviamente, controcorrente. Del resto, il suo nome conteneva questo programma: Elia: Solo Dio è il Signore.

Ma come spesso accade, quando si sceglie contro corrente, soprattutto quando tutti, anche gli uomini della religione, corteggiano le seduzioni del potere, del denaro e di tutti i vantaggi che ne derivano, i profeti degni di questo ministero sono perseguitati. Così è accaduto ad Elia.

Come non avere paura nella persecuzione? Si può avere sempre alto il livello del coraggio?

E se fossi io a sbagliare? E se avessero ragione gli altri, quelli che rappresentano la maggioranza? e se addirittura Dio non c’entrasse per niente in tutte le mie scelte?... è il momento della crisi!

Di solito è ad un certo punto della vita che sopraggiungono certi problemi. Penso ad esempio alla cosiddetta crisi di mezza età, quando ti sembra d’aver sbagliato tutto.

Quello è il momento d’incontrare Dio! Dio nella vita, non Dio nella consuetudine, nei principi, nell’ideologia ecc. Questi momenti sono importantissimi nella nostra vita: sono gli appuntamenti che ci dà il Signore.

Credo che l’autore sacro esprima la drammaticità ed insieme la forza di questo momento con l’immagine di Elia che entra nella grotta. È come se entrasse di nuovo nel grembo materno per rinascere a vita nuova. Egli entra nel grembo delle paure, degli interrogativi, delle difficoltà e delle crisi. Ma il Signore lo chiama fuori. Ecco l’appuntamento.

Egli non è nel vento, nel fuoco, nel terremoto. In altre parole non è negli stereotipi con i quali la consuetudine religiosa definisce la presenza dell’azione di Dio. Dio è nel vento leggero. Letteralmente sarebbe: in una voce di sottile silenzio. Ovvero, egli è con Elia ed Elia è con il Signore. E noi sentiamo, a questo punto, che una corrente di tranquillità e di pace pervade tutta la scena. Elia è in pace col suo Dio! e questo gli basta per continuare.


Gesù è in pace sul monte con il Padre. Dietro di sé un’intensa giornata con la gente. Davanti a sé il cammino dei discepoli, lo scontro con i dirigenti, il suo cammino di servo, la passione e la croce. Ma è in pace. Sul monte è solo con Dio, il Padre.


Più in basso sul lago il vento contrario agita i discepoli. Paura, sballottamento, angoscia. Non è difficile vedere come in filigrana la comunità cui scrive Matteo e in Pietro colui che ci rappresenta. Egli si fa voce di quelli che sono sulla barca e di tutti noi quando le difficoltà ci schiacciano perché sembrano prevalere. Anche per noi quello è il momento di andare incontro a Gesù. Incontrarlo può farci paura. Sappiamo che egli cambierà la nostra vita, ma non ci resta che andare verso il Signore che sul far del mattino, ossia quando le nostre oscurità sono ancora preponderanti. Egli ci viene incontro. Ci dà appuntamento.

Elia nella caverna e Pietro sulla barca. Rimanere nella caverna della solitudine in compagnia delle proprie angosce non basta. Stare dentro la barca della comunità, ma senza Gesù, non basta. Stare con se stessi senza lui, non basta: occorre uscire e andare all’appuntamento per entrare in noi e nella comunità assieme a lui.

E c’è la pace. Ma non dimentichiamo: la scena si era aperta con Gesù solo sul monte in preghiera.


Siamo nella preghiera di Gesù. Gesù è con noi. Siamo nella voce del suo silenzio sottile. Egli ci porta.


Soprattutto quando sembra scatenarsi la tempesta nelle profondità delle coscienze, non dimentichiamo l’appuntamento, non dimentichiamo la possibilità dell’incontro; non dimentichiamo che cinque dieci metri sotto l’agitarsi delle onde le acque sono ferme… pur con il cuore gonfio e le lacrime agli occhi, la pace-shalom non ci viene negata! scegliendo il Vangelo incontreremo si delle difficoltà ma restiamo in pace, Gesù sta portando avanti la sua alleanza con noi.


Salmo 84


Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

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