22 marzo 2019 | Giornata Mondiale dell’acqua - In Italia L'acqua è Un Diritto - Legge #acquapubblica: che fine ha fatto?- ÁGUA É BEM COMUM INDISPENSÁVEL - Monastero del Bene Comune

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venerdì 22 marzo 2019

22 marzo 2019 | Giornata Mondiale dell’acqua - In Italia L'acqua è Un Diritto - Legge #acquapubblica: che fine ha fatto?- ÁGUA É BEM COMUM INDISPENSÁVEL



In Italia L'acqua è Un Diritto a cura di Paolo Carsetti

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Giornata Mondiale dell’Acqua
Legge #acquapubblica: che fine ha fatto?

Esattamente un anno fa veniva ripresentata la proposta di legge sull'acqua pubblica alla Camera. Un testo che viene da lontano, figlio della legge d'iniziativa popolare presentata nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e sottoscritta in centinaia di banchetti da oltre 400 mila cittadini.


La proposta di legge è stata finora presentata col sostegno di parlamentari di differenti forze politiche in 4 differenti legislature e in quella attuale ha come firmatari un ampio numero di eletti nel Movimento 5 Stelle. Una legge, il cui percorso in Commissione Ambiente è fermo da settimane, che temiamo stia per essere affossata sotto una valanga di oltre 230 emendamenti presentati da gruppi politici di maggioranza e opposizione. Contro l’acqua pubblica si è formato un unico grande fronte, su ispirazione delle multinazionali dell’acqua, che mette insieme Lega, Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia, e in cui rischia di rientrare anche il M5S visto che diversi deputati hanno depositato emendamenti che puntano a stravolgere principi e impianto della legge. Fuori dalle aule parlamentari prosegue il massacro mediatico da parte dei maggiori organi di (dis)informazione, che disegnano uno scenario apocalittico nel caso in cui venisse approvata la legge. Scenari destituiti di ogni fondamento con cifre messe a caso, allo scopo di spaventare l’opinione pubblica e stravolgere la verità dei fatti, completamente smentiti dai dossier presentati dal Forum, anche in sedi istituzionali. Nonostante gli annunci, il percorso della legge sembra completamente arenato: la relazione chiesta al Governo ancora non è arrivata, fornendo un alibi perfetto a maggioranza e opposizione per non procedere all’esame della legge e l’approdo della discussione in aula alla Camera è slittato ancora una volta, dal 25 marzo a chissà quando.

Eppure 27 milioni di cittadini italiani hanno votato ai referendum del 2011 e aspettano da troppo tempo il rispetto della volontà popolare: anni in cui si sono succeduti i governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e ora quello Conte – Salvini – Di Maio, tutti impegnati con ogni mezzo nel capovolgere l’indicazione democratica dei cittadini e contrastare l’applicazione dell’articolo 1 della Costituzione repubblicana: “La sovranità appartiene al popolo”. Intanto le grandi multiutility, che controllano il sistema idrico italiano, fanno affari d’oro e registrano nell’ultimo anno profitti record.

Oggi dovremmo celebrare la "Giornata Mondiale dell’Acqua", purtroppo abbiamo ben poco da festeggiare: lungo lo stivale quasi un litro di acqua su due si perde per strada, il ciclo di depurazione delle acque è il fanalino di coda in Europa, in alcune regioni, soprattutto al Sud, l’accesso all’acqua non è ancora un diritto riconosciuto, ma un onere quotidiano a cui i cittadini sono costretti a far fronte individualmente. La mancanza d’investimenti sulla rete, la carenza idrica, gli interessi diffusi della criminalità organizzata e dell’imprenditoria rapace che con essa convive, l'accaparramento delle fonti da parte delle grandi multinazionali, impediscono di fatto a centinaia di migliaia di persone di avere un servizio idrico regolare. Nessuno deve restare indietro, l’approvazione della legge d’iniziativa popolare permetterebbe una gestione pubblica e partecipativa (mediante azienda speciale e azienda speciale consortile), attraverso la concretizzazione di un modello innovativo, efficace, efficiente, industriale, ma allo stesso tempo pienamente democratico, rispettoso dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, con tariffe eque per tutti, senza sprechi né profitti per le multinazionali.

Domani, 23 marzo, il movimento per l’acqua sarà nelle strade della capitale per la manifestazione nazionale “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili”, a cui abbiamo aderito convintamente per testimoniare ancora una volta la centralità delle lotte per l’acqua bene comune e diritto fondamentale per tutti.

22 Marzo 2019.
http://www.acquabenecomune.org/notizie/nazionali/3825-giornata-mondiale-dell-acqua-legge-acquapubblica-che-fine-ha-fatto

Fórum Mudanças Climáticas e Justiça Social
Date: qui, 21 de mar de 2019 às 12:06

ÁGUA É BEM COMUM INDISPENSÁVEL

Celebramos, no dia 22 de março, mais um Dia da Água. Para que a celebração esteja à altura deste bem natural que nos mantém vivos, vale a pena realizar ações durante a Semana da Água.

A água e o sol são as principais fontes da energia de que a vida precisa. Não há vida sem água e sem sol. Por isso, precisamos estar atentos e mobilizados para garantir que o ciclo da água, que depende também do sol, mantenha com vida os solos e os seres vivos de todos os biomas.

Entre as atividades que promoveremos em 2019, sugerimos que seja dada prioridade ao cuidado da relação entre água e floresta. A depender da realidade da localidade e da região, mobilizemos pessoas, comunidades e poder público para cuidarmos das nascentes ainda existentes e para recriarmos os ambientes necessários para o renascimento dos mananciais que secaram pelos maus tratos que os atingiram. Cuidemos também das águas dos córregos, rios e oceano, promovendo sua limpeza e descontaminação. O plantio de diferentes tipos de árvores do bioma é prática indispensável para esse cuidado.

Por outro lado, como sabemos que dependemos da Amazônia para que não faltem chuvas, apoiemos as iniciativas dos povos daquele bioma em favor do fim da derrubada da floresta para criar bois e produzir soja envenenada, em favor do fim da construção de hidrelétricas que ferem a matam os rios e seus povos e biodiversidade, em favor do fim das agressões das mineradoras. Mais ainda, apoiemos suas iniciativas de aumentar a produção sem destruir a floresta, mantendo vivos os rios terrestres e os voadores.

Estamos enviando, junto com este convite, alguns materiais que podem servir de apoio para trabalhos de educação popular e para favorecer mobilizações em defesa da água. São seis cards para publicação em redes sociais e um vídeo que está disponível no seguinte link do youtube: https://youtu.be/Bam-33JJVgg.  E como o sol é igualmente fonte de vida, apoiemos as iniciativas que lutam para que tornemos o sol a principal fonte da energia de que precisamos, libertando os rios e superando nossa dependência da energia que vem da queima de fontes fósseis e dasusinas nucleares.

Cuidemos da Água: seguem 5 cards e a seguir enviarei mensagem com o sexto card, pois o @googlegroups, suporta somente até 8MB

abs


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